Dovizioso: il titolo? posso vincerlo

L'italiano della HRC pensa di poter battere sia Stoner che Pedrosa

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Ormai si contano i giorni all'inizio del motomondiale. Dopo due test a Sepang, in Malesia, da domenica prossima inizieranno quelli in Qatar che si protrarranno sino a lunedì prossimo. Da lì l'attesa per la prima gara del campionato sarà di altri due giorni appena, perché le prove ufficiali inizieranno già il giovedì. Questi test, dunque, saranno più che altro una rifinitura. I valori in campo, apparentemente, sono noti. Ci si aspetta un gran duello da subito fra Casey Stoner e Dani Pedrosa ma, occhio, perché il solitamente tranquillo Andrea Dovizioso, che ha girato forte ma senza mai strafare, sente quest'anno di avere frecce al suo arico.

"Credo che possiamo pensare al campionato perché abbiamo molte possibilità per centrarlo - afferma senza incertezze - La situazione ora è che io non sono così veloce come Dani o Casey specialmente nei giri veloci, ma anche un po’ nel ritmo di gara. Abbiamo fatto entrambe le prove nello stesso circuito, quindi abbiamo bisogno di sapere quale sarà il livello in un'altra pista e quale sarà la differenza con gli altri rivali. Credo davvero che abbiamo molte possibilità di batterci. Dobbiamo ancora migliorare in alcuni settori e risolvere i problemi con l'anteriore, ma sono sicuro che sarò in grado di fare una stagione molto buona. Se sarò in lotta per il campionato, non posso ancora dirlo".

Come Stoner, anche l'italiano non è entusiasta del nuovo formato delle prove, valido solo per questo Gran Premio.

“Non sono entusiasta del programma in Qatar, è troppo lungo - spiega - Non penso che due giorni con una sola sessione al giorno sia una cosa positiva od il modo migliore di lavoare. Del resto sarà lo stesso per tutti”.

Si aspetta un mondiale difficile, Dovizioso.

“Il mondiale quest’anno sarà più combattuto perché ci sono sei piloti di due case, Honda e Yamaha, molto vicini fra di loro. Dobbiamo anche considerare Valentino, perché la sua forza è nota. Per quanto riguarda il fatto che ci siano tre piloti nell’HRC, indubbiamente la cosa da una bella motivazione”.

Anche perché la Honda quest'anno si presenta come la moto da battere.

“La RC212V è molto potente e frena anche molto bene - ammette il forlivese - Sfortunatamente ci sono ancora alcuni problemi di stabilità al posteriore. Anche la trazione è buona. Io penso che l’instabilità al posteriore dipenda dalla frizione, perché il freno motore è molto migliorato dopo il secondo test e le sospensioni 2011 sono ottime. C’è una leggera vibrazione, ma è minima e addirittura non rilevata dalla telemetria”.

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