Checa: "Non mi fido di Max..."

Lo spagnolo crede che Biaggi si nasconda e, soprattutto, che non sbaglierà


Per tutti, oltre ad essere uno dei piloti più seri, professionisti e simpatici del motociclismo è - oggi - l'avversario di Biaggi.

"Qui sembra che siamo più forti di Max e dell'Aprilia. - ci ha detto Carlos - In Australia la Ducati è sempre andata bene e quest'anno sembra che la storia continui. Dobbiamo sfruttare questo vantaggio perché nelle prossime gare ci saranno circuiti come Monza, Silverstone e Brno dove saranno loro ad essere più forti. Il punto è che, comunque, che di Max non mi fido e mi aspetto che domenica mi faccia qualche sorpresa. In campionato, poi, lui sbaglia pochissimo quasi mai e questo alla fine conta".

Biaggi e Checa hanno corso insieme nei primi anni del 2000 con il team Yamaha nel mondiale 500 "Abbiamo gareggiato nella stessa squadra ma non è che ci frequentassimo. Non ricordo particolari cose salvo che avere nel team un pilota forte come Max è stato di stimolo. Oggi c'è rivalità e rispetto, forse perché con l'età ti rilassi un po' di più. Stiamo lavorando insieme anche alla "Safety Commission" (vedi notizia - ndr).

Ma avranno un segreto questi due "vecchietti"? "Non so per Max, - anche se credo che gli stimoli siano gli stessi, - ma per me è la voglia di fare quello che mi piace di più. Puoi aumentare la professionalità, la preparazione e l'esperienza ma senza la passione non si fa niente. Ed avere, anche, sempre voglia di imparare".

Non sente il peso dell'età Carlos: "Oggi ho una moto e una struttura che mi ha fatto salire di considerazione e competitività. E mi è facile andare forte. I momenti più duri sono stati quelli a metà della mia carriera con le cadute, le difficoltà, le delusioni. Ora l'età aiuta a pensare meglio".


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