Rossi: "Così non va bene"

Vale non ci sta a prendere 1,8 secondi da Stoner e lancia l'allarme

Il sorriso sulla faccia di Rossi, dopo questa uscita di test a Sepang proprio non c'è. Il fenomeno di Tavullia non sembra essere dell'umore giusto per le sue consuete battute e affida a un linguaggio molto semplice il riassunto di Sepang2.

"Non possiamo essere soddisfatti di queste prove perché non abbiamo raggiunto gli obiettivi che volevamo, ovvero chiudere intorno alla sesta posizione e soprattutto con un distacco più ridotto".

Le parole di Valentino che arrivano dalla Malesia, alla fine della seconda tornata di prove sul circuito di Sepang in questo pre stagione 2011, non sono per niente accomodanti. Rossi, che ha potuto provare solo due giorni su tre, a causa di un attacco influenzale che lo ha tenuto a letto nella giornata di ieri, non nasconde la sua amarezza.

"Invece di essere nei primi 6  siamo a un secondo e otto e anche come passo siamo indietro. Il primo giorno pensavamo che si potesse fare, siamo partiti bene e siamo riusciti a far lavorare la moto anche con le gomme dure, una cosa positiva. Poi però non abbiamo fatto passi in avanti".

Certo è quella che appare non è una situazione piacevole in prospettiva di inizio campionato per la Ducati che si ritrova indietro con lo sviluppo e con Valentino ancora non al 100% della condizione fisica.

"Sicuramente aver fatto solo due giorni invece di tre è stato uno svantaggio perché alla fine oggi abbiamo dovuto rincorrere e nelle ultime due ore abbiamo provato tante cose per cercare di capire il più possibile. Qualche cosa andava bene ma si è messo a piovigginare e non ci sono più state le condizioni per spingere".

Il fatto è che la concorrenza, soprattutto la Honda, ha lavorato parecchio per affinare quella che già era una buona moto nel 2010. La Casa dell'ala, non a caso ha monopolizzato le prime quattro posizioni dei test, scendendo, con Stoner, ben al di sotto del record della pista di Rossi.

"Se per quanto riguarda la parte elettronica della moto abbiamo delle buone idee e possiamo risolvere i problemi in poco tempo, per quanto riguarda la parte meccanica, gli assetti, non sono altrettanto sicuro. Ci abbiamo provato ma non ce l'abbiamo fatta. Anche se posso frenare forte poi faccio fatica a curvare, non riesco ad essere veloce in centro curva e a sfruttare bene la pista".

La Ducati, che è sì una piccola azienda in confronto alle concorrenti giapponesi, non è certamente ferma. In questi giorni a Jerez de la Frontera, infatti, il test team della Casa di Borgo Panigale è all'opera per provare alcune soluzioni da proporre a Rossi nei prossimi test che si svolgeranno in Qatar alla vigilia del primo GP dell'anno. Sulla lunga pista alle porte di Doha, Vale aveva vinto lo scorso anno, aiutato anche da una caduta inaspettata del suo rivale, all'epoca su Ducati, Stoner. Ma nel 2011, la situazione, ad ascoltare le parole del nove volte iridato, potrebbe non essere facile come nello scorso anno.

"I prossimi test sono in Qatar, una pista diversa da Sepang, che non è storicamente molto favorevole alla Ducati, quindi vedremo se riusciremo ad essere più veloci".


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