Ha la mano destra ricoperta di argilla e inguainata con un guanto di lattice ma Carlos Checa non sembra quasi sentire fastidio: "Sono caduto stupidamente facendo un'arrampicata circa un mese fa ma sono ancora alle prese con la terapia. Pensavo fosse più veloce la guarigione".
Questo contrattempo non ha impedito, però, allo spagnolo di stabilire il miglior tempo al termine della due giorni di test collettivi fissando anche il nuovo record ufficioso della pista. Ma quello che conta è che Carlos ha potuto tenere sempre un buon passo : "Se c'è il tempo è perché c'è il passo. - ci ha detto Checa - Abbiamo lavorato molto sul passo e devo dire che non è male. L'unico dubbio che abbiamo, a questo punto, è sulla scelta delle gomme. Decideremo quella più adatta a seconda della temperatura che troveremo per la gara".
Il tempo è decisamente interessante e forse inaspettato: "La pista è da sempre favorevole alla Ducati ma fino a che non provi non sai quanto, rispetto agli altri. Pensavo di scendere sotto l'1'31" dopo la prima giornata ma credevo di rimanere sull'1'30" alto. Invece è venuto l'1'30"5 e questo accade perché tutto funziona ed hai un buon feeling con la moto, le gomme e il team".
...E dal fatto di essere un pilota ufficiale..."Mancano un paio di piccole cose per essere a tutti gli effetti un "ufficiale" ma credo che per domenica non avremo sorprese".
Checa ha gettato il guanto della sfida...