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Il test inaugurale della MotoGP è ormai dietro le spalle, è tempo di fare un primo bilancio. Come sempre affidato a Carlo Pernat, che prima di essere il manager di Loris Capirossi e l’ombra di Marco Simoncelli è soprattutto un grande esperto delle segrete cose della classe regina del motociclismo.
“Queste sono le prime prove veritiere da quando è stata introdotta la 800 in MotoGP. Perché? Semplicemente perché finalmente la Honda non ha stravolto la moto da una stagione all’altra, dimostrandosi veramente competitiva – ha spiegato Pernat – La Honda ha anche quattro grandi piloti. La Yamaha dal canto suo ha fatto un nuovo motore che va bene, mentre forse solo la Ducati è un po’ indietro. Si sapeva, ma sta puntando tutto su Valentino…anche se un secondo è tanto.La sorpresa del test è stato Simoncelli, che è andato molto forte, anche nel long run. Nakamoto ci ha puntato molto. Alla fine il risultato è che abbiamo sette piloti che si possono giocare il mondiale. Metto quelli dell’anno scorso più Simoncelli, Spies e Valentino. Rossi è dentro di diritto, ma farà fatica. Penso che potrà fare bene in Qatar, perché lì non ci sono problemi e la Ducati va forte, però Jerez e Giappone sono piste difficili con grandi frenate. I suoi problemi lì non lo faranno gareggiare in condizioni perfette. Dovremo aspettare cinque o sei Gran Premi per il vero Valentino”.
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