Vitto: per Rossi una GP11 "flessibile"

Il team manager della Ducati svela il lavoro fatto per Valentino

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Fra tutti i ducatisti forse il più nervoso, in attesa di questi test di Sepang, è Vittoriano Guareschi. Solo lui, infatti, sente su di sé la responsabilità di team manager unita a quella di capo collaudatore.

Sulle sue spalle, infatti, ricadranno gli eventuali problemi tecnici da risolvere alla fine di questi tre giorni di prove.

“Nei test di Jerez abbiamo trovato nuove combinazioni di assetti e posizione del pilota in sella che hanno cambiato vorrei dire radicalmente il comportamento della moto – ha spiegato Vitto – e saranno queste le cose che proveremo prima. Da valutare c'è anche una serie di modifiche strutturali, dal telaio in fibra di carbonio, al forcellone, alla forcella da Ohlins da 42mm che in Ducati chiamiamo “flexible package”. Sono tutte novità che dovrebbero rendere la GP11 più prevedibile, facile da guidare”.

Rossi però non le proverà subito.

“Partirà con una moto con l'assetto utilizzato da Nicky Hayden, di cui conosciamo pregi e limiti. Le novità saranno inizialmente valutate dall'americano, che ha più esperienza sulla nostra moto. Dobbiamo infatti tenere conto che Valentino non è in forma, e per questo per lui abbiamo portato anche dei manubri diversi ed altre modifiche atte a farlo stare in sella più comodamente. Attualmente infatti Vale non riesce a stringere bene in serbatoio, quando è in carenatura, con il braccio destro perché non ha abbastanza movimento. Ho già parlato con Burgess: abbiamo preparato anche manubri con inclinazione diversa per far stare Rossi più comodo. Tutti si aspettano un miracolo meno noi perché sappiamo come sta Valentino”.

A disposizione di Rossi ci saranno anche tre vesti aerodinamiche della GP11: una è quella vista a Valencia, con le ali laterali per caricare maggiormente l'avantreno. C'è però anche una carenatura che ne è priva ed una versione approntata per le giornate particolarmente ventose, per soffrire meno dell'effetto vela.

Dal punto di vista motoristico, invece, le novità sono poché e queste poche sono state finora valutate solo da Franco Battaini, il secondo collaudatore, che sarà in pista anche a Sepang.

“Si tratta di due versioni del nuovo sistema anti-wheelie: una è maggiormente invasiva, diciamo che decide tutto lei; la seconda lascia il comportamento del motore più nelle mani del pilota”.

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