Biaggi: "Meglio andare al caldo"

Il campione del mondo dispiaciuto per l'andamento dei test

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Si è ripresentato puntuale, da quel professionista che è ai test di Portimao, dopo il blitz a Montecarlo per la convention del Gruppo Piaggio ma Max Biaggi non ha coperto nemmeno un giro, viste le condizioni dell'asfalto, la pioggia e la temperatura.

"Questo test si è rivelato, purtroppo senza nessun valore aggiunto, - ci ha detto Biaggi - a causa delle condizioni atmosferiche. E' sempre rischioso provare a gennaio anche se sei nel sud dell'Europa. D'altro canto bisogna tenere conto dei costi, anche se fare 2.500 chilometri per una squadra ufficiale non so se sia molto più economico. Andrebbe valutato".

Dal punto di vista del lavoro svolto, Max ha detto: "Non abbiamo potuto lavorare molto. Il primo giorno abbiamo fatto un settaggio sulla base di quello che avevamo provato a Phillip Island, riservandoci di proseguire il secondo e terzo giorno. Purtroppo il tempo non ce lo ha consentito e la pista bagnata non suggeriva di correre inutili dischi a meno di un mese dalla prima gara".

Biaggi non ha avuto nemmeno la possibilità di confrontarsi con gli altri: "La Kawasaki ho visto che è migliorata molto - ha comunque commentato - e la Ducati è stata sviluppata bene su Carlos Checa. Yamaha e Honda sono sempre competitive. Noi ce la dovremmo battere tranquillamente con loro".

Ulteriore rammarico per il Corsaro quello di aver girato poco: "Senza contare mercoledì, praticamente non giriamo dal due dicembre e quando ci sarà la prima gara in pratica avremo avuto quasi due mesi di inattività".

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