Preziosi: "Con Vale un nuovo corso"

Il Direttore Generale delle Corse entusiasta di Rossi, su du lui molte aspettative


"Valentino è coinvolgente in tutto quello che fa, riesce a creare attorno a sè un clima positivo. Se vedeste che aria elettrica che c'è oggi in Ducati, capireste che è anche merito suo".

L'arrivo di Rossi alla Ducati, ancora una volta, è il tema centrale delle conferenze stampa del Wrooom a madonna di Campiglio.

Su Valentino Rossi la Ducati punta molto, la sua esperienza e la sua sensibilità sono i punti chiave dell'intervento di Preziosi.

"E' incredibile quanto Rossi sia in grado di trasmettere puntualmente le sensazioni avute in sella ai tecnici che lo aspettano ai box. Per noi questo è un'aspetto fondamentale perchè la moto è un veicolo difficile da progettare e da misurare, anche con tutti i sensori che possiamo inventarci se non avessimo il pilota non potremmo andare avanti. Fa anche specie la disponibilità che Valentino ha dimostrato nel voler approfondire ogni aspetto della moto sia sul piano tecnico che sul piano analitico dei dati".

Insomma la persona giusta al posto giusto, che servirà alla Ducati per dare una nuova direzione alle moto da corsa "made in Ducati".

"Insieme a Rossi vogliamo creare delle moto più veloci e anche più facili. La sua esperienza ci permetterà di migliorare ancora di più le nostre Desmosedici rendendole anche più semplici da gestire. Abbiamo già iniziato questo processo con la GP11, che potremmo definire STEP ZERO, che ha una curva di potenza più piatta per favorire la dolcezza dell'erogazione. Allo stesso tempo stiamo lavorando alla parte ciclistica con nuovi elementi in carbonio per il telaio con nuove rigidezze torsionali e di flessione".

La situazione fisica di Valentino, però non permette di avere subito Rossi a tutto servizio per le delicate attività di sviluppo pre stagione.

"Sappiamo benissimo che Vale non è in forma in questo momento, per questo dal 17 al 19 gennaio saremo in pista a Jerez con 2 moto del team sviluppo con Franco Battaini e Vittoriano Guareschi come piloti. Cercheremo in questa fase di fare un'attività di sgrossamento del materiale in vista dei test di Sepang di febbraio. In Malesia dovremo usare Vale centellinando le sue uscite cercando di avere la maggior quantità possibile di informazioni in base ai giri fatti".

Il fatto di voler costruire delle Ducati più facili da guidare non snaturerà il DNA delle D16?

"No di certo. Il nostro obiettivo è quello di fare moto vincenti interpretando al meglio il regolamento. In principio, quando decidemmo di entrare in MotoGP, eravamo intenzionati a usare il bicilindrico, che è identificativo per le nostre moto e che il regolamento ammette. Ma leggendo bene il regolamento, ci rendemmo conto che saremmo stati penalizzati facendo una scelta del genere e iniziammo lo sviluppo del nostro quattro cilindri. Abbiamo lavorato molto e sono certo che con l'aiuto di Vale saremo capaci di fare delle Ducati più facili e più veloci".

Rossi in conferenza ha definito la Ducati un vero prototipo in confronto con la concorrenza giapponese, come giudica Preziosi questa affermazione?

"Secondo me quello che ha inteso Rossi affermando quella battuta è certamente un complimento. Il fatto che i nostri concorrenti giapponesi impostino il loro lavoro in modo più convenzionale e magari anche più vicino a quello che è poi il prodotto di serie è una loro caratteristica. Noi facciamo delle moto che sono funzionali per le corse. Dalle gare prendiamo la nostra tecnologia per la produzione e i nostri clienti vogliono delle moto che siano delle Ducati proprio in questo senso".

 

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