Il web insorge sulla tuta di Vale

Un anno fa a quest’ora al Wrooom di Madonna di Campiglio, la presenza di Vittoriano Guareschi aveva fatto strizzare l’occhio ai più attenti, un piccolo indizio che lasciava presagire ciò che oggi è realtà. Un anno dopo Vitto ride e scherza in conferenza accanto al nove volte Campione del Mondo, che ora indossa, anche grazie a lui, la casacca rossa della Casa di Borgo Panigale.

Il web è impazzito da mesi nel proporre e riproporre le mille ipotetiche versioni dei colori di Valentino Rossi e della sua GP11, dal 46 giallo su fondo rosso, al rosso e giallo mischiati assieme in un accostamento che su un pilota italiano dalla moto italiana stona, perché se nello sport di massa significa “La Roma”, nel motociclismo significa “La Spagna”. E forse, visto com’è andato il 2010, non è il caso...

Al secondo giorno di Wrooom, le foto della nuova tuta di Valentino su Ducati tappezzano virali il web e i commenti su siti e social network sono ahimè un coro che si spande nell’etere all’unanimità: “inguardabile”!

All’inizio qualcuno ha pensato ad un fotomontaggio, perché l’accostamento rosso (che non è più il rosso Ducati ma un rosso quasi fluò, eccezion fatta per gli elastici sottobraccia), con giallo, bianco e nero, e la colorata scritta “The Doctor” fanno un po’ a sberle uno con l’altro. E immediatamente è scattato il soprannome di “Varlecchino Rossi”...

Ma non solo. Chi dice che la tuta è stata disegnata da Ray Charles e che la televisione di sicuro trasmetterà le gare in bianco e nero...

Insomma, il pubblico del motociclismo è impietosamente insorto in una reazione, per una tuta, che non s’era vista nemmeno nel 2005 per l’inguardabile livrea di Thomas Luthi; ma va da sé che tutto ciò che riguarda Valentino Rossi sia destinato a far parlare, anche se questa volta le critiche partono proprio dai suoi tifosi più accaniti.

Coraggio, non disperate. Come ha commentato qualcun altro “A Carne-Vale ogni scherzo vale”: hanno scherzato e presto la vera tuta del Campione verrà svelata.

Di tempo per pensare a qualche miglioria negli accostamenti cromatici ce n’è.

Speriamo...