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Peugeot chiude una fabbrica in Francia

La notizia anticipata dai quotidiani francesi sarà ufficiale tra pochi giorni

Moto - News: Peugeot chiude una fabbrica in Francia

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La crisi economica globale non sembra aver ancora finito di martoriare le aziende del settore moto. L’ultima sulla quale si starebbe per abbattere la condanna alla chiusura è una fabbrica della Peugeot Motorcycles con sede a Dannemarie in Alsazia. La notizia è stata resa nota in Francia da vari organi di stampa e il quotidiano L’Alsace ne ha dato risalto in questi giorni.
A quanto pare l’annuncio ufficiale è atteso per Venerdì 25 novembre a Mandeure (altra sede produttiva di Peugeot Scooter) da parte della dirigenza della Casa.
Nella fabbrica di Dannemarie vengono costruiti i motori per gli scooter di cilindrata 50 e 125 cc ed ha un organico di circa 140 dipendenti. L’Alsace riporta che circa 40 dipendenti verrebbero reimpiegati a Mandeure, dove vengono assemblati gli scooter di fascia media e alta, e i restanti negli altri stabilimenti del Gruppo PSA a Mulhouse o Sochaux, in modo da non lasciare nessuno a casa.

Immediate le levate di scudi da parte dei sindacati francesi che si aspettavano la notizia e che sono subito intervenuti a difesa dei lavoratori dell’area di Dannemarie dove, a quanto pare, la Peugeot è sempre stata il principale datore di lavoro.
"I dipendenti sono in stato di shock. Alcuni ancora non credono "- ha dichiarato Denis Ravassat portavoce del sindacato CGT a L’Alsace - Da questa settimana la minaccia che incombe in tutto il sito sembra essere chiara: secondo i documenti inviati ai sindacati prima della riunione del Comitato Centrale straordinario in programma il 25 novembre, PSA avrebbe optato per la chiusura immediata della fabbrica specializzata nella produzione di motori. Uno scenario da incubo reale nel Sundgau, dove la controllata di PSA rimane uno dei principali fornitori di posti di lavoro. Il programma di ricollocazione ci pare di difficile attuazione, data la situazione attuale del gruppo", ha concluso il sindacalista.

Con la speranza che il Gruppo PSA possa davvero riorganizzare la struttura senza perdere posti di lavoro, rimaniamo in attesa della comunicazione ufficiale.

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