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Governo Monti: chi sarà il Ministro dei Trasporti?

Tanti i nomi proposti: e i nostri lettori chi vorrebbero?

Moto - News: Governo Monti: chi sarà il Ministro dei Trasporti?

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In questi giorni la maggior parte del mondo motociclistico è stato super impegnato con l’EICMA 2011, proprio mentre in Italia si stavano attuando grossi cambiamenti nelle stanze del potere.
Archiviato il quarto governo Berlusconi, giusto oggi sono in corso le consultazioni per cambiare i vertici dei ministeri, con lo scopo di mettere in pista l’Esecutivo al più presto possibile. In queste ore, infatti, il neo premier Mario Monti sta incontrando a Palazzo Giustiniani le delegazioni di Pd e Pdl per concludere il giro di consultazioni e comunicare entro stasera - o al massimo entro domani mattina - la lista dei nuovi ministri. Tanti i nomi che stanno circolando anche sulla carica che più da vicino riguarda i motociclisti: quella del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Chi sostituirà Altero Matteoli non dovrà ovviamente occuparsi solo di moto e di auto, ma anche di trasporto pubblico, ferroviario, navale o aereo, ma è auspicabile che sia una persona in grado di tener conto del peso che l'automotive riveste nel nostro Paese: 12% del PIL generato ed oltre 1.000.000 di persone impiegate (indotto compreso).

I COMPITI DA AFFRONTARE

Da un punto di vista strettamente motociclistico il nuovo Ministro dei Trasporti dovrà esprimersi su temi importanti lasciati in sospeso dal Governo Berlusconi come il Ponte sullo Stretto di Messina, che era tra le priorità del precedente esecutivo, ma che è stato "congelato" per via della crisi (per non parlare della promessa di cancellare il bollo a metà legislatura); sull'introduzione del nuovo reato di omicidio stradale in discussione in Parlamento prima del cambio di vertice a Palazzo Chigi e il varo dei tanto attesi incentivi sulle moto elettriche promessi per il 2012.

IL TOTOMINISTRO

Questi sono solo alcuni degli argomenti che dovranno essere presto affrontati da chi si siederà dietro quella scrivania. I nomi più probabili al momento sono, stando alle ultime indiscrezioni diramate dai quotidiani nazionali, quelli di: Antonio Catricalà, 59 anni, giurista italiano che dal 2005 è Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust); Rocco Sabelli, 57 anni, che nel 2008 è stato scelto da Banca Intesa per guidare la newco per il rilancio di Alitalia, dopo i risanamenti compiuti in IMMSI e Piaggio (di cui è stato Amministratore Delegato); e del Senatore Carlo Secchi, 67 anni, docente, economista e politico il cui nome è già stato accostato a incarichi di prestigio, come quelli ministeriali, e persino di governatore della Banca d'Italia, quando scoppiò il caso legato all'ex-governatore Antonio Fazio. Sono più legate al mondo dell'auto, invece, le personalità che "sognano" alcuni lettori della nostra sorella OmniAuto.it: c'è chi vorrebbe nominare Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti il pilota Alex Zanardi, che altri vedrebbero bene al Ministero della Gioventù, e chi Luca Cordero di Montezemolo.
E allora? Visto che a nostro parere il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dovrebbe essere un tecnico e non un politico, un giurista o un economista, perché non candidare anche Loris Capirossi? Il nostro beniamino "in pensione", ha appena accettato un ruolo istituzionale in Dorna come "Consulente per la Sicurezza in pista", e siamo sicuri che da persona preparata e competente qual è, di certo non sfigurerebbe di fronte a tanti alti papaveri…
E voi, che ne pensate?

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