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Sciopero benzinai. Aggiornamenti su date e orari

Fegica e Faib confermano dalle 19 di oggi, Figisc revoca

Moto - News: Sciopero benzinai. Aggiornamenti su date e orari

Si spacca il fronte dello sciopero dei benzinai indetto da oggi a venerdì. In seguito al tavolo concluso al Ministero dello Sviluppo Economico sul rinnovo del bonus fiscale per i gestori dei distrubutori. Hanno confermato la chiusura degli impianti le sigle Fegica Cisl e Faib Confesercenti, mentre per Anisa e Figisc-Confcommercio hanno sospeso la serrata.

Le parti sociali definiscono il governo "in confusione" e "incapace di rispettare gli impegni" e confermano che i benzinai resteranno chiusi sulla rete ordinaria dalle 19 di stasera alle 07:00 di venerdì 11 novembre, mentre sulla rete autostradale lo scioperò scatterà da stasera alle 22:00 e e finirà alle 06:00 di venerdì. La protesta dei benzinai non riguarderà le zone colpite in questi giorni dal maltempo (Liguria, Piemonte e Lunigiana). E intanto scatta la corsa al rifornimento da parte degli automobilisti e se le compagnie hanno lasciato invariati i prezzi raccomandati di benzina e diesel, le no logo li hanno rivisti leggermente al rialzo per allinearli alle quotazioni internazionali

CONFERMATE LE RAGIONI DELLO SCIOPERO

Mentre Palazzo Chigi si dice interessato a trovare un accordo, i benzinai sostengono, in una nota unitaria dei sindacati, che "sulle questioni concrete, il Governo sembra non potere né volere fare quel che deve". Al centro della polemica resta quindi la liberalizzazione del mercato ed il mancato rinnovo delle agevolazioni fiscali per i benzinai che "svolgono in qualità di esattori di ingenti, e progressivamente crescenti, valori di imposte sui consumi dei carburanti per conto dell'Erario, con l’assunzione di tutti i rischi ed oneri di carattere economico derivanti, e anche dei pericoli rispetto alla propria sicurezza connessi alla movimentazione di ingenti quantità monetarie (come peraltro recenti fatti di cronaca hanno evidenziato all’intera opinione pubblica)", si legge nella nota diffusa da FiGISC/ANISA.

I PREZZI DEI CARBURANTI OGGI CON LE NO-LOGO IN RIALZO
La media nazionale della benzina in modalità servito va oggi dall'1,626 euro al litro degli impianti Eni all'1,640 euro al litro di quelli Tamoil, mentre presso le no-logo si paga 1,535 euro al litro. Per il diesel, si legge nella nota di quotidianoenergia.it, si va dall'1,537 euro al litro di Esso all'1,546 euro al litro di Tamoil (per le no-logo il prezzo del diesel è di 1,445 euro al litro). Il GPL è invece compreso tra lo 0,723 euro al litro di Eni e lo 0,734 di Shell (no-logo a 0,717).

Ricordiamo che lo sciopero dei distributori aderenti è previsto dalle ore 19:30 di martedì 8 novembre fino alle ore 7:00 di venerdì 11 novembre e sulla rete autostradale dalle ore 22:00 di martedì 8 alle ore 6:00 di venerdì 11 novembre. Non scioperano i i gestori delle pompe di Toscana e Liguria, per non creare difficoltà alle operazioni di soccorso nelle zone interessate dalle alluvioni.

Aggiornato alle ore 15 del giorno 8 novembre


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