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Yamaha TMAX a EICMA 2011

E' arrivato il TMAX di terza generazione: più potente, più aggressivo, più Max

Moto - News: Yamaha TMAX a EICMA 2011

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Sono passati ben 11 anni da quando Yamaha ha presentato il TMax, un maxi-scooter vicinissimo per prestazioni e ciclistica ad una motocicletta. La Casa dei Tre Diapason ha deciso di metter pesantemente mano a quello che è lo scooter più venduto della categoria, dato che la concorrenza si è armata pesantemente: Honda con l’Integra, BMW con un maxi-scooter che farà vedere domani, e Kymco con il MyRoad 700. Del resto ne avevamo già parlato, EICMA 2011, è soprattutto hyperscooter, senza contare l’ Aprilia SRV850, scooterone che però appartiene ad una categoria superiore.

MOTORE PORTATO A 530CC

Iniziamo dal motore, sempre un bicilindrico parallelo, ora con una cilindrata di 530cc ed alesaggio per corsa di rispettivi 68 mm x 73 mm (prima l’alesaggio era di 66 mm). E’ naturalmente sempre a 4 Tempi, 4 valvole, DOHC, con iniezione elettronica e trasmissione automatica. Con questa evoluzione il motore eroga una coppia superiore a tutti i regimi, e nel massimo picco è quantificabile in un 10%, ottenuto tra l’altro 1.000 giri/min prima. I cavalli sono dunque 46,5 erogati a 6.750 e la coppia massima è di 52,3Nm a 5.250 giri/min.
I pistoni sono forgiati in alluminio e le sedi valvole sono state ottimizzate, la camera di combustione è pentagonale con area di "squish" perfezionata ed il profilo dell’albero a camme è stato ridisegnato. Il sistema di bilanciamento è ottimizzato per ridurre le perdite di potenza, con uno sfiato che evita l’effetto di "pompaggio". Altri sfiati nelle pareti interne dell’albero motore riducono la pressione.

Rivisti anche aspirazione e scarico, per adeguarli al nuovo motore. Il collettore d’aspirazione non è più in alluminio ma in resina, più leggera, mentre il diametro dei corpi farfallati è passato a 34 mm. Visto l’incremento della coppia, i tecnici hanno pensato di maggiorare la lubrificazione interna con una coppa maggiorata. E’ stata poi ridisegnata la frizione ed i rapporti sono stati ottimizzati. Anche l’iniezione elettronica è stata aggiornata.
Un’ulteriore novità particolarmente importante, sta nel fatto che la trasmissione non è più a doppia catena, bensì a cinghia, soluzione che consente un’erogazione della potenza più lineare. La cinghia è naturalmente in kevlar, e tra l’altro, contribuisce anche a ridurre i pesi non sospesi ed a centralizzare le masse.

NUOVO FORCELLONE, -4 KG COMPLESSIVI
Rivisto anche il telaio, in alluminio, ma bilanciato diversamente e con il motore ancorato a questo. Il serbatoio è poi stato spostato in basso, e grazie alla trasmissione a cinghia e al nuovo forcellone in alluminio pressofuso in due parti separate, il TMAX ha perso 4 Kg.

FRENI RIVISTI

Se già l’ultima versione del T-Max aveva una frenata efficace, sul modello 2012 i tecnici hanno migliorato ultimamente la potenza. Al doppio disco anteriore da 267 mm con pinza a 4 pistoncini, è ora "accostato" un disco freno posteriore dal diametro di 282 mm (prima era da 267 mm).

NUOVO DESIGN

A tante modifiche "sotto il vestito", i tecnici hanno pensato anche di rivedere il design, ora più dinamico e spigoloso. Le fiancatine sono ancora più aerodinamiche, grazie anche a delle prese d’aria ad HOC. Il frontale è più compatto, e la strumentazione (analogico –digitale e con retroilluminazione rossa) è simmetrica e a doppio quadrante. Gli specchi retrovisori sono stati ridisegnati, ed ora vibrano meno e riducono la turbolenza.

I doppi fari sono stati mantenuti, ma ora sono più compatti e a detta di Yamaha più efficienti, grazie a nuovi proiettori polielissoidali. La luce di posizione è ora centrale ed a forma di diamante. Le luci posteriori a led, derivano dalla superbike YZF-R1.
Il parabrezza è nuovo, ed ora è regolabile su due posizioni. A livello di design, dobbiamo anche citare i nuovi cerchi, a 5 razze, che con il cavalletto laterale forgiato in alluminio contribuiscono a diminuire il peso. Infine, uno dei due vani portaoggetti, profondo ben 20 cm, è provvisto di serratura. Quattro le colorazioni: bianco, grigio, nero opaco e nero lucido.

Sono poi previsti due allestimenti: Sport, che include lo schermo protettivo, lo schienale passeggero, le piastre pedana in alluminio ed il porta targa personalizzato, e Touring, con il portapacchi in alluminio, il bauletto da 50 litri (con cuscino passeggero), la borsa Tunnel e l’attacco per il GPS.

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