Per il gran finale di stagione a Valencia, la Yamaha deve ancora una volta trovare fantini per le proprie moto. Jorge Lorenzo infatti non ha ancora recuperato dall’infortunio all’anulare sinistro rimediato a Phillip Island, Colin Edwards ha una spalla lussata e i polsi fratturati in seguito al terribile incidente di Sepang, e Ben Spies rimane incerto dopo gli acciacchi rimediati nelle ultime gare.
Il problema, in questo caso, è trovare sostituti che non siano semplicemente comparse. “Stiamo cercando di trovare dei piloti rappresentativi – ha detto Lin Jarvis, direttore del team ufficiale, presente anche lui al funerale di Marco Simoncelli (nella foto ai tempi dell'accoppiata Lorenzo-Rossi in Yamaha) – Vorremmo portare qualcuno che non sia semplicemente un collaudatore”.
Con gli ex-piloti del team ufficiale Superbike Melandri e Laverty già sotto contratto rispettivamente con BMW e Aprilia, la scelta potrebbe cadere su Tommy Hill, neo-campione con Yamaha nella Superbike inglese, e l’iridato Supersport Chaz Davies.
La difficoltà nel trovare piloti competitivi per la classe regina, ha fatto notare Jarvis, è anche diretta conseguenza dell’annoso problema delle poche moto in griglia. “Quest’anno, la Honda investito tanto e questo si riflette sui prezzi delle loro moto – ha detto – La Yamaha ha cercato di mantenere costi di leasing abbordabili per il team satellite. Il problema della MotoGP è che mancano fisicamente le moto per far crescere nuovi piloti”.