Anche in Moto2 come in 125 c'era ancora il titolo del mondo da assegnare.
Ma se l'angelo custode di Marc Marquez era in ferie durante le prove dello spagnolo, lo stesso è riapparso durante la gara (dove questa volta era Marquez ad essere assente) e ha messo le cose in modo tale da rimandare l'assegnazione del titolo di campione del mondo all'ultimo appuntamento in calendario: il GP di Valencia.
Dopo una guerra serrata e una bandiera rossa che ha bloccato il gusto del titolo di campione del mondo a Stefan Bradl, ha vinto lo svizzero Thomas Luthi, che ha passato il tedesco a due giri dalla fine dopo averlo studiato a lungo. Nel giro successivo, per effetto di una brutta scivolata di Axel Pons (fermo nel centro della pista), la Direzione Gara decide di fermare la gara anticipatamente e dà bandiera rossa. A Bradl non rimane che l'amaro in bocca di un secondo posto: ora guida il campionato con 23 punti di vantaggio su Marquez, una sorta di pari e patta con lo spagnolo, sulle proprie disdette della vita.
Luthi "E' stata una gara difficile ma sono stato consistente. Ho passato Bradl prima della bandiera rossa, la mia moto era a posto e anche senza la bandiera rossa sono convinto che avrei potuto comunque giocarmi la vittoria".
"Alla fine sono contento per la gara - ha detto Bradl - ma è un peccato che non ho avuto l'opportunità di giocarmela, avevo fatto mente locale su una vittoria che non è arrivata: quando hanno dato bandiera rossa stavo gestendo il finale di gara. Ho provato delle sensazioni strane dentro di me perché era una gara importante. Faccio i complimenti a Tom Luthi, che è stato molto forte."
Entusiasta il giovane Pol Espargaro all'esordio quest'anno nella categoria Moto2, che sta iniziando a concretizzare il suo talento con il secondo podio stagionale (il 1° era arrivato a Indianapolis).
E' stata una gara difficile - ha commentato nel dopo gara - specialmente alla fine. Non ho parole per quanto sono felice. Ho visto arrivare de Angelis dietro di me e ho dovuto migliorare il mio tempo di mezzo secondo, e questo mi ha 'ammazzato'".
Axel Pons, trasportato al Centro Medico, ha riportato un trauma cranico ma sta bene ed è cosciente.
Giornata sfortunata anche la pattuglia italiana, che perde via via metà dei suoi protagonisti.
Assenti Marquez, Smith e Cardus.
Scatta benissimo Luthi dalla pole position; prima curva da brivido con 36 piloti in pista.
Al 1° giro transitano dalle fotocellule: Luthi, Bradl, Takahashi, Aleix Espargaro, Pol Espargaro, Corti, Pirro e 10° Corsi.
Al secondo giro scivolano Neukirchner e West, intanto Bradl passa in testa e allunga, seguito da Pol Espargaro, Luthi, Aleix Espargaro, Kallio, Corti (6°) Corsi (7°) e Pirro (8°).
Al terzo giro alla curva 1, scivola Corsi e colpisce Corti che si trovava sfortunatamente in quella traiettoria per un 'lungo'. Gara purtroppo finita per entrambi, i due commenteranno così:
Corsi, alla sua seconda brutta scivolata in due gare: ”Ho preso una bella botta un po' dappertutto”.
Corti "Magari non avrei potuto stare davanti, ma con il 'piccolo' Espargarò potevo starci, la colpa non è stata di nessuno ma sto ancora tremando - e poi scherza, riferito alle Fiamme Oro - Sono stato fermato dalla Polizia , mi girano un po' ..."
Al 4° giro Bradl prosegue il suo allungo con il giro più veloce (2'08”220), seguito da Luthi, e dai fratelli Pol e Aleix espargaro, con Kallio 5° e Pirro 6°. Nello stesso giro scivolano Randy Krummenacher, Yuki Takahashi e Valentine Debise. Nel frattempo De Angelis è 10°, seguito da Iannone, 11°, Pasini 16°.
All'ottavo giro, Mattia Pasini perde l'anteriore nello stesso punto dove è caduto il compagno di squadra Corsi: gara che finisce anzitempo per l'altro pilota del Team Ioda Racing.
A 7 giri dalla fine scivola anche Raffele De Rosa, alla curva 1. Nel frattempo Bradl conduce la gara, tallonato da Tom Luthi che studia dove passarlo, seguito da Pol Espargaro e Alex De Angelis (4°). Pirro è 7° e Iannone 9°.
A 2 giri dalla fine, mentre Luthi ha passato Bradl nel giro precedente, viene data bandiera rossa per una brutta caduta di Axel Pons: vince quindi Luthi e vanifica così la festa per il titolo di Stefan Bradl. Espargarò chiude a podio (3°).
Così gli italiani rimasti: De Angelis 4° (ottima la gara del sammarinese, considerando la partenza dalla 4a fila in 11a posizione), Pirro 7° e Iannone 9°,
Fuori dai giochi anche: Hernandez, Al Naimi