La decisione di correre l'ultima prova del CIV è stata un giusto tributo alla memoria di Marco Simoncelli. Al Mugello l'atmosfera era pesantemente condizionata dalla scomparsa del pilota italiano ed, ovviamente, sono state cancellate le premiazioni sul podio ed anche quelle finali previste in serata. Niente umbrella girl in griglia. Nessuno ne aveva voglia.
SUPERBIKE: GARA A POLITA, TITOLO A BAIOCCO - Prima della gara della classe maggiore, viene osservato un minuto di silenzio in memoria di Simoncelli. La cronaca sportiva vede la vittoria di Alessandro Polita (Ducati) al quale non è bastata, però, questa affermazione per conquistare il titolo tricolore, andato a Matteo Baiocco, oggi quarto. A contrastare l'affermazione di Polita ci hanno provato Federico Sandi e Luca Conforti, terminati nell'ordine. Bella corsa di Gianluca Nannelli, quinto alla fine. Non è partito, invece, Martin Bauer con la KTM ufficiale.
VITTORIA DI CRUCIANI, TITOLO A DIONISI NELLA SUPERSPORT - Gara al cardiopalma quella della 600, con Alessandro Andreozzi che è andato vicino alla prima vittoria assoluta di una Moto2 in una gara del CIV. Questa soddisfazione gliel'ha tolta uno scatenato Stefano Cruciani (Kawasaki) che ha avuto la meglio sul ventenne marchigiano e su Alessio Velini. I due contendenti al titolo della Supersport Tamburini e Dionisi hanno concluso rispettivamente quinto e sesto con il campionato che è andato al laziale, anche grazie ad un incredibile errore del riminese che ha "chiuso" il gas un giro prima credendo che la gara fosse finita!
Grazie al secondo posto assoluto, Alessandro Andreozzi ha vinto il primo titolo italiano della Moto 2 precedendo, oggi al Mugello, Massimo Roccoli e Alex Baldolini. Il titolo è però sub judice, perché la FMI ha deciso di sottoporre nei prossimi giorni alcuni pezzi della moto vincitrice ad ulteriori verifiche.
ANTONELLI NELLA 125, PONTONE NELLA MOTO 3 - Due bandiere rosse hanno disturbato lo svolgimento della ottavo di litro, vinta da Niccolò Antonelli che ha battuto il compagno di squadra (all'interno del Team Italia Gabrielli) Romano Fenati, fresco campione europeo della 125. Kevin Calia aveva dato l'impressione di potersi inserire tra i due ma alla fine si è dovuto accontentare della terza posizione, la stessa che occupa in campionato. Miroslav Popov ha concluso al quarto posto davanti a Parziani. Nella Moto3 vittoria scontata - la settima in otto gare - di Armando Pontone e affermazione di Federico Caricasulo nel Trofeo Honda.
LA SUPERSTOCK A PETRUCCI - Danilo Petrucci (Ducati) non ha voluto lasciare ai suoi avversari nemmeno la gara finale, anche se aveva vinto in anticipo il titolo tricolore. Alle spalle del ternano del Team Italia si è classificato Lorenzo Savadori alla sua prima uscita con la Ducati del team Barni. Il podio è stato completato dall'argentino Leandro Mercado (Kawasaki) seguito da Ivan Clementi (BMW), Michele Magnoni (BMW) e Andrea Antonelli (Honda). Nella classifica di campionato alle spalle di Petrucci - che si è commosso appena tagliato il traguardo, scaricando la tensione per una gara caratterizzata da quanto accaduto in Malesia - troviamo Clementi, Perotti e Bussolotti.
LOMBARDI NELLA SUPERSTOCK 600 - Vincendo anche la gara del Mugello, Dino Lombardi - 21 anni della provincia di Benevento - ha conquistato il titolo italiano della Superstock 600. Il russo Vladimir Leonov che aveva la possibilità aritmetica di insidiare il pilota campano è stato ostacolato da Giuliano Gregorini, caduto per una staccata impossibile, costringendo il pilota del team Yachnich Motorsport ad un fuoripista. La seconda posizione è andata, quindi, a Riccardo Russo che ha preceduto Nicola Morrentino. Leonov, rientrato, ha concluso settimo, conquistando il terzo posto in campionato, preceduto anche da Russo.
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