Qualche goccia di pioggia si è presentata poco prima della gara di 125, una situazione meteorologica che tuttavia non ha convinto la direzione gara, che ha dichiarato 'gara asciutta'.
Sono stati 18 giri piuttosto noiosi nei quali il leitmotiv era il fatto che Zarco doveva stare davanti a Terol per tenere aperto il mondiale. Terol è stato campione del mondo quando mancavano pochi giri dalla fine, ma poi le gomme, l'ansia,il caldo, il fato, gli hanno tirato un brutto scherzo.
Ha vinto clamorosamente il giovane talento spagnolo Maverick Vinales, in sella all'Aprilia Blusens di Paris Hilton che era stato 4° nel warm up.
Maverick, alla sua terza vittoria stagionale al suo esordio nel mondiale, era partito dalla terza fila (dalla 7a casella) e si è conquistato il primo gradino del podio con estrema determinazione, anche se per lui, sul podio: niente spumante, vista la minore età (16 anni).
"Ho fatto tre o quattro gare molto brutte dove i risultati erano scarsi - ha detto lo spagnolo senza troppi convenevoli - Avevamo proprio bisogno di questa vittoria!".
Al secondo posto è arrivato il tedesco Sandro Cortese, che nel warm up stamane aveva la migliore messa a punto.
"Benissimo - ha detto Cortese - ho dato il massimo oggi e sono contento per questo secondo posto; Vinales però oggi era troppo forte e non ho potuto vincere. Ci riproviamo a Valencia".
Ottima la performace di Johann Zarco, che ha guadagnato un insperato podio partendo addirittura dalla 5a fila in 15a posizione. Il francese, che era apparso mentalmente un po' in crisi per tutto il fine settimana, è scattato bene in griglia e ha approfittato sempre degli errori altrui. Il mondiale nn è ancora finito.
"Il mondiale è ancora aperto - ha detto soddisfatto - stamattina ero deluso, la moto non andava ma da quando sono caduto ieri il team ha fatto un lavoro della madonna e da lì in poi la moto ha inizato ad andare bene e ad essere molto veloce. Riguardo al mondiale, non ho mai smesso di crederci".
A Terol, dopo una gara partita alla grande ma con un finale pieno di errori, non è rimasta che la quinta posizione, l'amaro in bocca di un titolo del mondo appena annusato e tanta, tantissima stanchezza fisica e morale. Finita la gara, infatti, lo spagnolo non è rientrato subito ai box ma ha appoggiato la moto al muretto e si è sdraiato a terra sul prato, dolorante e distrutto.
Nella classifica del mondo Nico Terol conduce la classifica con 282 punti, seguito da Johann Zarco a 20 lunghezze (262).
La gara (18 giri). Parte bene Terol dalla pole, parte bene anche Cortese dalla terza posizione e Vazquez dalla seconda fila,
Scivolata di Salom, Perello e Iwema e Rossi.
Al primo giro transitano dalle fotocellule: Terol, Cortese, Vinales, Folger, Zarco Faubel e Vazquez.
Al terzo giro, Héctor Faubel sigla il giro più veloce: 2'14”510.
Al 5° giro, Adrian Martin ha problemi con il potenziometro del gas ed entra ai pit. Zarco, in terza posizione, è più veloce di Terol, 3°, ma sbaglia marcia e perde nuovamente una posizione. Faubel continua ad essere il più veloce (2'14”437), ed è 5°.
Al 7° giro, Maverick Vinales passa in testa. Terol è 2°, seguito da Cortese, Zarco, Faubel e Vazquez. Nel frattempo gli italiani partono dalla 17a posizione di Morciano, 18° Tonucci, 22° Tatasciore.
Al 12° giro, Vinales commette un errore e slitta in terza posizione dietro a Cortese, con Terol che torna in testa a fare il ritmo di gara con un giro veloce (2'14"229). Zarco è 4°. Ottima la prestazione del pilota di casa Zulfami Khairuddin con la Derbi Airasia, 8° a 5 giri dalla fine.
A 2 giri dalla fine, Terol con gomme finite fa un highside ma resta in sella e retrocede in terza posizione. Passano Vinales e Cortese con Terol, 3°, seguito da Zarco e Faubel.
All'ultimo giro Nico sbaglia irreparabilmente e con un altro mezzo highside slitta ancora in 5a posizione: transitano sotto la bandiera a scacchi Vinales, Cortese, Zarco, Faubel e Terol.
Così gli italiani: 15° Tonucci, 22° Tatasciore
Non concludono la gara anche Schroetter, Stafford e Morciano (Stafford ha centrato l'italiano) e Binder.