I presupposti sono decisamente interessanti: la stagione 2012 del Mondiale Superbike si presenta molto vivace.
Sia pure con le dovute cautele, i responsi dei primi contatti di alcuni dei piloti di punta con le loro nuove moto sono decisamente validi.
Eugene Laverty salito per la prima volta sull'Aprilia ha dimostrato subito di trovarsi a proprio agio sulla moto italiana, tanto che è stato proprio l'irlandese a stabilire il miglior tempo con 1'42"8. Un crono di tutto rispetto se consideriamo che è stato realizzato con pneumatici da gara. Quello che ha maggiormente impressionato gli uomini dell'Aprilia presenti ai box è stata la disponibilità di Laverty e il suo metodo di lavoro.
Ha lavorato molto anche Marco Melandri - molto "abbottonato" per motivi contrattuali - che ci ha detto "E' andata molto bene perché ho trovato una moto decisamente neutra sulla quale è possibile lavorare. Ero molto curioso di provare perché avevo sentito molte voci che un po' mi avevano spaventato ed invece sono tranquillo. E se consideriamo che l'1'43"7 l'ho realizzato con le gomme da gara, c'è da essere fiduciosi". Marco è stato assistito da Peter Goddard - ex pilota di Benelli e Aprilia - in attesa che da novembre arrivino gli uomini ex Yamaha.
Oltre a Melandri anche Leon Haslam ha provato la versione 2012 della S 1000 R, caratterizzata dalla modifica della geometria del telaio e della carenatura, oltre che da un nuovo radiatore. Importanti modifiche anche sul motore (coppia in basso). Interventi, infine, sul bilanciamento del peso e sull'ergonomia.
La terza novità importante era la salita di Michel Fabrizio sulla BMW del team BMW Italia. Il romano dopo una ventina di giri girava già sull'1'44"4 ma una scivolata lo ha fermato. "La caduta è inspiegabile: sono arrivato al tornantino e ho perso l'anteriore. - ha detto il romano - La telemetria dice che non ho fatto niente di diverso da giri precedenti. Alla fine sono comunque andato in terra distruggendo letteralmente la moto e storcendo il telaio. Peccato perché la moto mi piace molto e sarei stato curioso di provare anche le gomme A, mentre ho girato solo con la B"
Decisamente forte ha girato Ayrton Badovini con le sospensioni Ohlins "factory". Il pilota di Biella ha staccato un 1'43"3 (stesso tempo di Haslam) che conferma la sua crescita.
Hanno girato anche Jonathan Rea con la Honda 2010 (1'43"), Tom Sykes con la Kawasaki, oltre allo spagnolo Barragan e al francese Berger, saliti sulla Ducati del team Effenbert - Liberty Racing.