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MotoGp, Phillip Island: Stoner è campione!

Lorenzo cade nel warm up e non corre, ma Casey non si risparmia e vince

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Poteva essere la giornata perfetta di Casey Stoner e così è stato: sulla pista di casa, nel giorno del suo 26esimo compleanno, il pilota della Honda ha conquistato il secondo titolo iridato della sua carriera nella classe MotoGp ottenendo la sua quinta vittoria consecutiva sul tracciato di Phillip Island.

L'unico neo nella domenica trionfale del neo-campione del mondo lo si può trovare nell'assenza in pista del rivale Jorge Lorenzo, costretto al forfait da un caduta avvenuta nel warm up, nella quale si è praticamente asportato parte della terza falange dell'anulare della mano sinistra.

Va detto comunque che uno Stoner così non sarebbe stato facile da battere neanche per il pilota della Yamaha, visto che l'australiano è andato in fuga solitaria fin dal primo giro e non ha perso la testa neppure quando nel finale uno scroscio di pioggia si è abbattuto sulla pista, conducendo la sua RC212V al traguardo davanti a tutti.

Approfittando dell'assenza di entrambe le Yamaha ufficiali, con anche Ben Spies che ha preferito non prendere il via, essendo ancora un po' rintronato dopo la caduta avvenuta nelle libere di ieri, la Honda è riuscita piazzare uno spettacolare poker, con Marco Simoncelli ed Andrea Dovizioso a completare il podio accanto a Stoner.

Molto bello il duello tra i due piloti italiani che ha animato le ultime tornate della corsa, quando l'asfalto era viscido: ancora una volta "SuperSic" ha dimostrato di avere un pizzico di grinta in più rispetto al connazionale, che comunque ha portato a casa un terzo posto prezioso per la corsa al podio iridato, riuscendo a guadagnare qualche punticino nei confronti di Dani Pedrosa, quarto al traguardo.

Valentino Rossi invece non è riuscito ad approfittare dell'assenza delle M1 ufficiali, essendo costretto al ritiro da una caduta proprio quando era riuscito a risalire fino alla quinta posizione con la sua Ducati. Stesso discorso che vale anche per Alvaro Bautista, che è stato costantemente nelle prime posizioni prima che la sua Suzuki finisse ruote all'aria.

Approfittando anche della scelta di Nicky Hayden di fermarsi a sostituire la sua moto quando ha cominciato a piovere, al quinto posto si è quindi piazzato Colin Edwards, che quindi regala un'ultima soddisfazione al team Tech 3 prima di lasciarlo a fine stagione. Va sottolineato però che appena nove moto hanno visto la bandiera a scacchi.

MotoGp - Phillip Island - Gara

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