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Moto2: De Angelis re d'Australia

Marquez parte ultimo e conquista il podio. Solo secondo Bradl

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Come sempre la gara della Moto2 è stata entusiasmante. Questa volta a tenere gli animi svegli e gli entusiasmi accesi ci ha pensato Marc Marquez, partito ultimo nello schieramento in virtù della penalty per il tamponamento su Wilairot nelle prove.

Ma chi ha vinto, e per il secondo anno consecutivo a Phillip Island in Moto 2, è Alex De Angelis, alla sua prima vittoria stagionale. Pur se partito dalla pole position, il sammarinese  (195 gare all'attivo) ha seguito Bradl in sella alla Motobi del Team Jir per tutta la gara e l'ha studiato bene, per poi beffarlo alla fine al curvone veloce dove sapeva di poterlo passare. Bello vedere uno dei nostri sul podio. Peccato non sentire l'inno italiano...

"Sono contento - ha detto il sammarinese - perché il warm up non era andato affatto  bene. Bradl doveva scappare, non aveva alternative per il titolo e io l'ho seguito, sapevo che al curvone ero più veloce e l'ho passato. Mi ha toccato, penso, ma per fortuna non sono caduto. E' stato un week end bellissimo!".

A Stefan Bradl, che alla fine ha commesso un errore, non è rimasto che il secondo posto. Un secondo posto che gli riconsegna la leadership della classifica del mondo.

"Il campionato è sempre stato molto chiuso dall'inizio della stagione - ha dichiarato -  siamo sempre stati molto vicini. Sono contento di questo podio anche se ho rischiato di andare a terra quando Alex mi ha passato. Chiaro, volevo vincere, ma è importante essere sul podio".

A podio anche Marc Marquez, terzo dopo una gara spettacolare, una delle più belle della sua carriera. Lo spagnolo è scattato ultimo e dopo poche battute si era già catapultato a mezza classifica.

"E' stata una gara difficile - ha dichiarato contento - alla fine la gomma era finita, continuando a forzare. Ma sono contentissimo visto come si era messo il week end, aver perso solo 4 punti da Bradl va più che bene".

Nella classifica del mondiale Bradl sorpassa Marquez e sale a 254 punti. Marquez lo segue a -3 lunghezze (251 punti).

La gara (25 giri).

Parte bene D Angelis dalla pole, così come parte bene Bradl. Marquez, partito ultimo, si infila facendo lo slalom fra numerosi piloti e a mezzo giro è già a metà schieramento.

Scivolano: Torres, West e Cluzel, Rabat e Pasini.

Al 1° giro transitano Redding, Pol Espargaro, De Angelis, Di Meglio, Smith e Sofuoglu.

Marquez è 16° e guadagna 2 decimi a settore.  Neukirchner, 15°, scivola e per lui la gara finisce qui.

Al quinto giro casco rosso di Bradl (1'34”700) che allunga, seguito da De Angelis, Di Meglio, Redding, Smith e Claudio Corti. Incredibile l'ascesa di Marc Marquez che, partito ultimo, è già decimo, seguito da Sofuoglu e Iannone, 11°. Corsi, infortunatosi nelle prove, è 14°, Pirro 17°, De Rosa 21°.

Al settimo giro Marquez dichiara guerra a Pol Espargaro e dopo un duello serratissimo, guadagna la settima posizione. Lo spagnolo gira in '35”4, Bradl, in testa, in '34”7.

Al 9° giro però, Alex De Angelis è secondo e ha agguantato Bradl: il tedesco è lì davanti a soli 7 centesimi. Claudio Corti è terzo in una gara bellissima per lui. Scivola Bradley Smith, nel frattempo davanti De Angelis passa Bradl e Marquez passa Redding e Luthi: è quinto, girando in 34”2. Iannone registra lil record di velocità: 290 km7/h. Scivola Xavier Simeon.

A 9 giri dalla fine, Marquez gira in 34”6 e passa di cattiveria Corti e guadagna la terza posizione; nel giro successivo Luthi fa un dritto e rientra in 12a posizione.

A sei giri dalla fine Marquez prende grandissimi rischi e il suo Team dal muretto 'lo implora': L5, 3 OK. Ovvvero: mancano cinque giri e la terza posizione va benissimo.

Corti non molla e i due inanellano una serie di sorpassi estremi, alternandosi il terzo e il quarto posto. Corti sta facendo una gara stupenda e Marquez ha le gomme alla frutta.

All'ultimo giro De Angelis passa al curvone Bradl e lo induce a perdere la traiettoria, subito dietro la battaglia tra Marquez e Corti è sempre più serrata. Va a vincere De Angelis, seguito da Bradl, Marquez e Corti.

Fuori dai giochi anche McLaren e Debise.

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