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Pharaons Rally 2011: Stage5 a Coma

E' la terza tappa vinta dal catalano. Domani l'ultimo stage

Moto - News: Pharaons Rally 2011: Stage5 a Coma

Nella giornata di oggi si è conclusa la quinta tappa del Pharaons Rally 2011. A vincere, nuovamente il pilota della KTM, Marc Coma, dopo aver avuto successo alla prima e alla terza tappa (la seconda e la quarta sono andate ad Hélder Rodrigues). Quella di quest’oggi è stata poi la tappa più lunga del rally, con ben 541 chilometri, condita non solo da un tempo di percorrenza particolarmente provante per i piloti, ma anche dal numero esagerato di dune, unite ad un caldo pazzesco.

Ma si sa, non tutti sono uguali, e Marc Coma si sta dimostrando, ancora una volta, superiore nelle competizioni su deserto. In occasione del suo 35° compleanno ha dunque pensato di festeggiare nel migliore dei modi: vincendo! Partito stamane in quinta posizione, il rider KTM ha raggiunto i piloti davanti a lui, soprattutto dopo il CP1, e da qui in poi il catalano ha letteralmente volato! In seconda posizione ha chiuso Jordi Viladoms, a 4’12" e terzo, il polacco Jakub Przygonski a 5’18".

Hanno fatto del loro meglio anche Francisco "Chaleco" Lopez, quarto, e Hèlder Rodrigues, quinto, dopodiché, il vuoto! Il pilota successivo, sesto, è stato Mark Dabrowski, giunto con 42 minuti di ritardo. Discreta prestazione anche per Andrea Mancini, settimo, davanti a Jes Munk.

In classifica generale Coma comanda con quasi un quarto d’ora su Viladoms e venti minuti su Rodrigues. Da segnalare poi la prestazione di Camelia Liparoti, giunta prima sui quad.
Domani ci sarà la tappa conclusiva, con un programma di 350 chilometri di prova speciale, dove i piloti raggiungeranno nuovamente, per concludere, le Piramidi di Giza.

INTERVISTE A CALDO
Marc Coma (KTM):
"La giornata è stata dura con una quindicina di chilometri di sabbia veramente molle, molto tecnica. Per non rischiare di rimanere senza benzina ho tolto un po’ il gas prima del rifornimento. Poi sono ripartito ed ho attaccato… a fondo. L’unico problema della giornata è stato un piccolo insabbiamento su una duna".

Jordi Villadoms (Yamaha): "Una tappa veramente difficile. Abbiamo viaggiato assieme in cinque e dopo il CP1 ho trovato un buon ritmo. Questo mi ha permesso di controllare gli avversari e prendere sei minuti a Rodrigues e di superarlo in generale. Mi resta solo domani per conservare la posizione, ma un posto sul podio andrebbe comunque bene".

Helder Rodrígues (Yamaha 450): "Ho aperto la pista per circa 240 chilometri. Coma e Przygonski erano dietro e al CP1 eravamo in cinque piloti. Poi Chaleco mi ha passato ed ho preferito salvaguardare il motore, visto che domani c’è un’altra tappa".

Marek Dabrowski (KTM): "E’ stata la tipica tappa africana, con difficoltà tipiche in ogni parte del tracciato. C’erano tanto salti come nell’enduro da affrontare con cautela, e tanta sabbia nella seconda, talvolta molto soffice. Ho corso una tappa mantenendo il mio ritmo".

Francisco "Chaleco" López (Aprilia 450): "Oggi mi sentivo bene, come se la tappa fosse più corta. E’ stata un’ottima giornata perché sono riuscito a tenere il ritmo di Viladoms, Coma e Rodrigues. Questo mi sta dando molta fiducia".

Camelia Liparoti: "Una giornata fantastica, in una tappa così dura sono riuscita a vincere tra i quad. Sulle dune ho guidato bene ed ho mantenuto un buon ritmo fino al traguardo. Domani c’è l’ultima fatica".

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