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Pharaons Rally 2011: Stage4, seconda vittoria di Rodrigues

Ora Marc Coma e Hèlder Rodrigues sono pari

Moto - News: Pharaons Rally 2011: Stage4, seconda vittoria di Rodrigues

Si è chiusa ieri la quarta giornata del Pharaons Rally 2011. Le tappe stanno andando a turno a due dei piloti più forti: la prima e la terza tappa sono andate al catalano Marc Coma, mentre la seconda e la quarta (quella di ieri), le ha portate a casa il pilota della Yamaha, Hèlder Rodrigues. Questo porta alla parità la situazione di vittorie, ma il rider della KTM è ancora in testa nella generale, con 11 minuti di vantaggio.

Con questo quarto stage si passa dunque la metà della gara. Nella mattinata i piloti hanno lasciato alle spalle il bivacco di Sahl Baraka per concludere dopo 339 chilometri la speciale, dove proprio alla fine, si sono trovati ad affrontare la famosa discesa di Fenouil, una lunga lingua di sabbia che parte dalla falesia di Farafra e termina direttamente nell’Oasi.

Non si è saputo subito il vincitore della tappa fino a quando non è arrivato Francisco "Chaleco" Lopez sul traguardo. Il cileno, partito undicesimo, ha registrato grazie alla sua Aprilia il secondo tempo assoluto, ma si è appunto dovuto attendere il controllo del GPS perché si era fermato a soccorrere il danese Jes Munk. La giuria internazionale, dopo aver controllato la traccia, ha così deciso di restituire a Chaleco 1’17", non abbastanza per arrivare primo. Davanti a lui, e dunque a mettere un sigillo su questo quarto stage, Hèlder Rodrigues, che ha preceduto di appena 36 secondi il cileno.

In terza posizione ha dunque chiuso il polacco Jakub Przygonski, seguito dalla Yamaha di Jordi Viladoms. Solo quinto Marc Coma. Da segnalare in settima ed ottava posizione (in sesta ha chiuso Jacek Czachor) due italiani: Luca Viglio e Andrea Mancini. Un peccato invece per Diocleziano Toia, che ha avuto un problema tecnico alla moto, proprio mentre era al comando della Dakar Challange (una competizione interna al Pharaons Rally che mette in palio un’iscrizione alla gara sudamericana).
Mentre leggete questo, i piloti sono nuovamente in gara per la quinta tappa. I rider ritorneranno a Tibniya con una gara particolarmente lunga, ben 541 chilometri di cui ben 444 di speciale.

INTERVISTE A CALDO
Jordi Viladoms (Yamaha 450):
"Una bella tappa, sabbiosa e veloce, quasi tutta in fuoripista. Hèlder mi ha raggiunto dopo 60 km, poi assieme anche a Coma abbiamo guidato assieme fino all’arrivo".

Hèlder Rodrigues (Yamaha 450): "Era una tappa da "full gas" su e giù per le dune a dorso di balena. Ho raggiunto Jordi e Marc e per alcuni tratti ho aperto la pista, cosa che è stata un ottimo esercizio".

Marc Coma (KTM): "E’ stata una giornata senza complicazioni. Ero davanti, tranquillo, non al massimo perché da ora in poi bisogna gestire il vantaggio fino alla fine. Era una tappa "open space", nel nulla, il vero deserto".

Francisco López (Aprilia): "Sono contento perché ieri i meccanici mi hanno messo lo steso motore che usavo l’anno scorso, così ho finito la tappa senza problemi. Ho raggiunto Jes Munk che era a terra a 30 km dall’arrivo. Ho controllato che tutto fosse a posto, poi lo ho aiutato a rialzare la moto e a salire in sella, raccomandandogli di aspettare qualche minuto a partire".

Oscar Polli (KTM): "Finalmente una buona tappa, l’unica senza problemi per me. Sono contento di come ho guidato".

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