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Pharaons Rally 2011: Stage3 ancora a Coma

Ora sono le due le tappe vinte dal catalano

Moto - News: Pharaons Rally 2011: Stage3 ancora a Coma

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Nella giornata di ieri si è concluso il terzo stage del Pharaons Rally 2011. I piloti si sono diretti in zona sud, e hanno raggiunto l’Oasi di Farafra, dove poi hanno pernottato presso il caldo bivacco di Sahal Baraka.
La speciale, di "solo" 285 chilometri, è stata una tappa di "riposo", viste le faticose prove dei due giorni precedenti, e soprattutto quello che i rider stanno affrontando quest’oggi mentre leggete questo, una tappa particolarmente difficile e provante per il fisico.

Dopo il primo Stage a Marc Coma, ed il secondo a Hèlder Rodrigues, il catalano ha letteralmente massacrato gli avversari. Coma ha dato lezioni di guida, e soprattutto di navigazione a tutti. In appena 80 chilometri ha raggiunto i tre piloti partiti davanti a lui, li ha superati, li ha distaccati, ed ha dato ben 10 minuti al secondo all’arrivo: Jordi Viladoms su Yamaha. Ben 13 i minuti al terzo a tagliare il traguardo, Hèlder Rodrigues, ma del resto lo "yamahista" punta ad arrivare alla fine, e ad ottenere i punti che gli occorrono per portare a casa il suo primo Titolo Mondiale.

In quarta posizione troviamo il polacco della KTM, Jakub Pzygonski, che ha messo dietro il nostro Andrea Mancini su Aprilia, che però migliora di giorno in giorno (ricordiamo che è al suo esordio su questi terreni e in questi tipi di gare). Sfortunato Francisco "Chaleco" Lopez, che ha avuto problemi tecnici e si è fermato ad appena 40 chilometri dall’arrivo.

Nella generale comanda dunque Marc Coma, che ha per ora un distacco di 12’38" su Jordi Viladoms e 14’42" su Hèlder Rodrigues. La tappa di oggi invece, in pieno svolgimento, vedrà i piloti girare intorno all’Oasi di Farafra, per un percorso che comprende 339 chilometri di speciale.

INTERVISTE A CALDO
Marc Coma (KTM 450):
"Personalmente è stata una giornata fantastica, che mi ha permesso di fare la differenza, partendo quarto questa mattina. Ho passato Jordi, Jakub e raggiunto Hèlder al chilometro 80, poi ho continuato con un buon ritmo. Stiamo testando le sospensioni, cosa che facciamo fin dalla fine della scorsa Dakar".

Jordi Viladoms (Yamaha 450): "Dopo il mio incidente ho lavorato molto per recuperare la condizione fisica ed anche la moto: motore, telaio, sospensioni. Ora la guido veramente bene. E’ meno pericolosa delle 690, ma sono sempre a manetta. La speciale di oggi era difficile, con tantissime pietre e buche dove non sono riuscito a trovare un buon ritmo. Marc oggi era troppo veloce, impossibile da raggiungere".

Hèlder Rodrigues (Yahama 450): "Sono partito primo e non è passato molto tempo prima che Marc mi raggiungesse. Poi ho mantenuto il mio ritmo, ma lui era troppo veloce ed ho preferito non forzare, perché ho in testa il titolo mondiale, così non voglio rischiare per nulla".

Andrea Mancini (Aprilia 450): "Oggi è andata molto meglio di ieri. Nella prima parte della tappa ho guidato bene, era un terreno che mi piaceva nonostante le tante pietre. Poi sulle due è stato un po’ più difficile, faccio ancora fatica a capire cosa c’è dall’altra parte. Comunque per il momento sono molto soddisfatto di questa esperienza e la moto funziona molto bene".

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