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SBK: Il bello, il brutto e il cattivo

Non c'è stato solo il titolo conquistato da Carlos Checa nella gara francese

SBK: SBK: Il bello, il brutto e il cattivo

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Un altro fine settimana di pura passione, quello appena concluso a Magny Cours che ha visto la conquista di ben tre titoli mondiali in anticipo, davanti ad un folto pubblico (usuale in Francia).

IL BELLO - Senza dubbio la vittoria meritata di Carlos Checa. Il pilota spagnolo vede così coronata la sua carriera coronata da belle prestazioni ma priva, sinora, di un titolo mondiale. La sua stagione è stata impeccabile, sostenuta da una squadra appassionata e professionale e dalla Ducati che ha voluto - involontariamente... - ribadire il suo legame con la Superbike.

IL BRUTTO - I pochi piloti in griglia. Tra infortuni e mancanza di wild card, alla fine a Magny Cours sono partiti solo in diciannove. Urge intervento, perché tra le tante cose che non si debbono copiare dalla MotoGP c'è anche il numero di piloti in griglia...

IL CATTIVO - La gestione post-ritiro della Yamaha. Si continua a parlare di fantomatiche trattative con personaggi più o meno credibile ed, invece, la prospettiva più concreta - sembra - al momento è quella del team ParkinGO che aveva fatto una proposta già in luglio. Dopo gli errori in Supersport, se ne prospetta - speriamo che Infront intervenga più energicamente per sventarlo - un altro anche in Superbike: il tempo stringe e il team italiano vorrebbe iniziare il lavoro al più presto. Glielo consentiranno?

LA RABBIA - Per l'ennesima caduta di Michel Fabrizio che sta vivendo un difficile momento. Il team sta cercando di proseguire il suo cammino in Superbike ma senza il romano che è preoccupatissimo per il suo futuro. Un clima di separati in casa che dispiace considerando i protagonisti e rischia di far concludere male un abbinamento che poteva concludere di più.

LA SORPRESA - La vittoria del titolo mondiale da parte di Chaz Davies. E non solo perché in precedenza il britannico non aveva dato l'impressione di poter essere un vincente ma anche per aver centrato l'obiettivo con una moto del 2009 (anche se aggiornata) che i dirigenti della Yamaha Europa avevano incomprensibilmente lasciato ferme lo scorso anno. Complimenti, quindi a Chaz ed al team ParkinGO.

Davies campioneIL SORPASSO - Ne ha fatti molti...decisi Carlos Checa ma quello su Eugene Laverty in gara 2 è stato mitico. Della serie, ragazzo, lasciamo lavorare!

L'ERRORE - Non ce ne voglia l'Aprilia, ma aver confermato Leon Camier nella squadra ufficiale dopo il 2010. Il podio di Magny Cours non deve far ingannare: con una moto che vola - è riuscita a far "resuscitare" recentemente anche Haga! - non è mai stato in lotta per la vittoria. Certo affiancare un pilota a Biaggi è difficile ma sicuramente il team e la RSV4R meritano qualcosa in più.

LA CURIOSITA' - Si è rivisto a Magny Cours Regis Laconi. Il pilota francese è stato quasi un "ospite d'onore" della gara francese di Superbike. I cugini transalpini sono alla ricerca di un nuovo campione ma a parte qualche "solito noto" (che corre in MotoGP o Sylvain Guintoli che corre in Superbike) non sembrano esserci all'orizzonte candidati validi, anche se i vari Berger, Barrier e qualche altro giovane ci provano.

IO L'AVEVO DETTO - "Carlos Checa non vincerà mai un campionato nel mondo, nemmeno in Superbike dove nessuno regala niente" era l'opinione di molti. Ed invece lo spagnolo non solo ha vinto il titolo ma lo ha fatto ... non regalando lui niente a nessuno!

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