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La prima mattinata di Motegi si è conclusa come di consueto con il turno di prove libere della Moto2.
Il più veloce delle motorizzate Honda 600cc è stato l'inglese Bradley Smith. Il pilota del Team Tech3 Racing, fresco di rinnovo contratto, ha concluso la sessione davanti a tutti grazie al tempo di 1'53"806.
Quasi lo stesso tempo ha fatto registrare il nostro Andrea Iannone, che con la sua Suter del Team Speed Master si è posizionato subito dietro a 92 millesimi di distacco. Il pilota di Vasto ha terminato probabilmente la benzina quando mancavano pochi minuti alla bandiera a scacchi: la sua Suter si è spenta e la spinta di un marshal nulla ha potuto affinché il motore si riavviasse.
Lo svizzero Thomas Luthi è andato a concludere il podio virtuale con un ritardo di 103 millesimi, valevoli per la 3a posizione.
Dopo il 4° tempo di Esteve Rabat, ecco comparire il leader della classifica del mondo: quello Stefan Bradl che in sella alla sua Kalex vuole ricalcare con successo le orme del blasonato papà Helmut. Per Bradl sono 341 i millesimi che lo separano da Smith.
Un po' sottotono anche Marc Marquez, 9° con la Suter del Team Catalunya Caixa Repsol, a -425 millesimi.
Così gli italiani: 6° Simone Corsi (-347 millesimi), 21° Pirro, 25° Pasini, 31° De Rosa.
Come già detto, il grande assente di questo fine settimana per quello che riguarda la 'classe di mezzo' è Claudio Corti, che dall'inizio della polemica che ha coinvolto questo GP ha manifestato la propria non voglia di presenziare. Detto, fatto: evviva la coerenza!
