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C'è stato un dominio italiano la Superstock che ha visto il duello tra Danilo Petrucci e Davide Giugliano, risoltosi a favore del primo anche perché il secondo ha pensato alla classifica di FIM Cup.
Petrucci è stato autore di una bella gara d'attacco e al quarto giro è passato in testa superando Giugliano che gli è rimasto attaccato agli scarichi fino alla fine. A tre giri dal termine il romano ha commesso un piccolo errore e Petrucci ha potuto prendere un margine che gli ha consentito di vincere.
Il secondo posto consente a Davide Giugliano di portare il proprio vantaggio nella FIM Cup a 41 punti - su 50 disponibili - nei confronti del suo più immediato inseguitore, ora Petrucci che ha superato Zanetti. Il pilota della BMW Italia è caduto al secondo giro ed ora ha 43 punti di svantaggio dal leader.
Bella gara di Niccolò Canepa che ha conquistato un altro podio, rimanendo per tutti i dodici giri insieme ai due di testa.
Il trionfo italiano è stato completato da Lorenzo Baroni, quarto, mentre la prima moto non Ducati è la BMW di Sylvain Barrier che ha preceduto l'altra S 1000 RR di Markus Reiterberger.
Nella top ten sono finiti anche altri italiani: Michele Magnoni, Fabio Massei e Lorenzo Savadori, classificatisi dall'ottavo posto in poi.
Nella FIM Cup a due gare dal termine, dopo i primi tre già citati, troviamo Barrier e Canepa in parità con 96 punti a testa.
