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Terol: "sul Giappone solo leggende"

Rassicurazioni su Motegi al team Aspar in visita alla centrale di Confrentes

Moto - News: Terol:

I reattori, i vasi, le aree per il trattamento delle acque, le dosi consentita di radiazioni. Sono alcuni degli argomenti spiegati oggi ai membri del team Aspar, in visita, insieme ai piloti Hector Barbera, Nico Terol e Adrian Martin, all'impianto nucleare di Cofrentes. Il direttore dellla centrale, Felipe Galan, insieme con il portavoce ufficiale, Gesù Cruz, ha spiegato i principi fondamentali di attività nucleare, descrivendo il funzionamento di una centrale, e ha parlato del recente incidente di Fukushima. Ha anche elencato le ragioni per le quali non è rischioso per la salute andare in Giappone, oltre a rispondere a tutte le domande e ai dubbi dei suoi ospiti.

Il gruppo ha poturo visitare la centrale, le piscine di raffreddamento, i camini, i reattori, le vasche di stoccaggio del combustibile, gli uffici.  Infine è potuto salire sul tetto del palazzo del trattamento delle acque per avere una panoramica di tutto l'impianto.

"Voglio vivamente ringraziare il personale del centro che ci ha dato questa possibilità e ha risposto a tutte le domande dei membri del mio team - ha commentato Aspar Martinez -  Quando Dorna ha confermato il Gran Premio del Giappone, il Team Aspar non ha mai messo in dubbio il proprio supporto, e tanto meno il fatto che la situazione in Giappone non fosse completamente normalizzata e che non ci fosse alcun rischio andando a Motegi".

Anche il pilota della MotoGP Hector Barbera si è detto rassicurato dopo l'esperienza: "non avevamo idea di quello che c'era dentro una centrale nucleare, e oggi abbiamo potuto vederlo. La cosa più positiva di questa visita è che abbiamo avuto la conferma che non c’è alcun rischio ad andare in Giappone. Questo ci rassicura molto".

"Oggi è stata un'esperienza totalmente nuova - gli fa eco il leader della 125, Nico Terol - Per quanto mi riguarda ero abbastanza tranquillo, se devo andare in Giappone voglio essere convinto, e comunque dubito che l’organizzatore ci chieda si andare se ci fosse una situazione reale di rischio. Alla centrale nucleare di Cofrentes ho scoperto la reale situazione in Giappone, spiegata in prima persona da uno specialista. Abbiamo sentito un sacco di leggende, quello che tutti hanno fatto è stato di creare in noi timori infondati, e oggi abbiamo potuto sfatarli tutti".

Non c'è dubbio che Aspar abbia fatto un'ottima operazione di propaganda. Sarebbe stato interessante anche una visita dagli specialisti di Greenpeace od altre associazioni similari, però...sentire una sola campana non è mai giusto.

 

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