E' stata una gara davvero stupenda, mai scontata e sempre molto combattuta, una 'sagra dei sorpassi' di quelle a cui raramente ti invitanoi.
Il podio ha suonato il secondo inno spagnolo, questa volta per onorare Marc Marquez, che ha vinto (seppur con difficoltà, meritatamente dopo essere partito dalla pole position (la sua sesta), e ha conseguito la sua 7a vittoria davanti ai suoi numerosi tifosi, su questo tracciato che lo scorso anno l'aveva tradito lasciandolo a secco di punti.
Prosegue così la rimonta nel mondiale: ora il distacco sul leader Bradl (221 punti) è di soli 6 punti.
"E' stata una gara difficile ma anche molto divertente - ha detto con la consueta maturità - All'inizio ho dovutofare tanti sorpassi ma sapevo che ce l'avrei fatta, nonoostante il vento. Devo ringraziare Suter che mi dà sempre una moto a posto e chelavora sodo per ottenere questi risultati. adesso andremo in Giappone, dove cercheremo di tenere la stessa linea".
Ottimo il secondo posto combattutissimo di Andrea iannone, partito in griglia dalla 4a fila in decima posizione.
"Per stare lì davanti con Marc - ha detto il pilota di Vasto - avrei avuto bisogno di un'altra gomma; la mia posteriore scivolava ad ogni curva, mentre lui era lì attaccato all'asfalto. Peccato per quell'errore che ho fatto, ma va bene così".
A gremire il podio, sul terzo gradino, c'è un altro italiano, Simone Corsi, che ha fatto insieme agli altri una gara emozionante ma tra vento e gomme non ha potuto passare Iannone.
"E' stata una gara bella - ha detto Corsi, determinatissimo a portare a casa questa vittoria - avevo un buon ritmo, peccato per l'ultima curva, un pensierino ce l'avevo fatto ma non è stato possibile fare più di così".
Chi è rimasto fuori dal podio e che forse un pensiero ce l'aveva fatto veramente, è il sammarinese di Alex De Angelis, che ha chiuso in 4a posizione.
C'è infatti un GP nel GP nella Moto2 peracciuffare la 3a posizione nella classifica del mondiale: Iannone è a 132 punti, De Angelis a 122 e Corsi a 115.
Così gli altri italiani: 19° Corti, 22° Baldolini.
La gara (21 giri). Quando si spegne il semaforo, Marquez rimane intrappolato nel traffico della prima curva (40 moto!) ma riguadagna la prima posizione con una serie di sorpassi e accettando l asfida di prendersi dei gran rischi. S imon (partito 2°) fa un lungo alla prima curva.
Al 1° giro transitano: Redding, Marquez, Bradl e Simon, De Angelis passa 6° seguito da Iannone 7°. Pirro è 11° e Corsi 12°.
Al secondo giro Iannone, partito 10° in griglia, ha già dimezzato le lunghezze ed è 5°, non senza registrare un casco rosso (1'54”864).
La rimonta di Iannone ha il suo apice agonistico quando al 9° giro si porta in testa dopo una incredibile battaglia con Corsi, Marquez e Bradl e De Angelis, tutti in pista sul '55.
La gara prosegue ricca di colpi di scena con sorpassi e rischi a volontà; Marquez allunga e a tre giri dal termine è in testa a quasi 3 secondi di distacco.
La lotta per il 2° e il 3° gradino del podio si fa serratissima tra pilolti di casa nostra: Iannone, Corsi e De Angelis.
All'ultimo giro De Angelis si chiama fuori dalla battaglia e cede il podio a Iannone, 2° (a 2"466 da Marquez) e Corsi.
Fuori dai giochi: Pasini (ritirato perché la moto si è spenta), De Rosa, Cluzel, Pirro, Takahashi