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Ducati Monster 1100 Wayne Ransom

Come trasformare un'agile nuda in una brucia semafori

Moto - News: Ducati Monster 1100 Wayne Ransom

Negli Stati Uniti, dove i motociclisti sono abituati più a grandi rettilinei che non a tortuose strade di montagna, una delle modifiche motociclistiche più comuni è quella della trasformazione in streetfighter. Vi basterà girare per qualche metropoli statunitense per incontrare con una certa frequenza supersportive giapponesi alle quali viene trapiantato un forcellone extralungo. Il motivo di questa trasformazione è il ben conosciuto desiderio tutto statunitense di competere in accelerazione con qualsiasi mezzo motorizzato si abbia a disposizione.
Di norma, però, per questo genere di trasformazioni, che solitamente si abbinano anche a elaborazioni del motore più che spinte (quando non al montaggio di kit al protossido d’azoto), vengono effettuate su supersportive giapponesi e sulle varie bombe da 300 km/h come la Suzuki Hayabusa e la Kawasaki ZZR1400.

Stavolta, invece, la moto coinvolta in un trapianto piuttosto discutibile è un’agile Ducati Monster 1100. Il proprietario di questo "aggeggio" è conosciuto sulla Comunity Ducati online come Ryan Danger e immaginiamo che il suo unico desiderio legato ad un giro in moto sia arrivare a un semaforo, sgasare a più non posso per farsi notare e partire a razzo lasciando dietro di sé un baccano infernale… Sì, perché se non li avete notati, vi invitiamo a dare uno sguardo agli scarichi…

LA MANO DI WAYNE RANSOM

La moto è stata allestita dal customizer del New Jersey Wayne Ramson , che ha sostituito il forcellone in lega leggera pressofuso originale con un elemento realizzato appositamente in tubi d’acciaio, sempre monobraccio, ma extra lungo.
Su questo forcellone ha montato il mozzo ruota originale Ducati, sul quale è installata una ruota Performance Machine da 18 pollici con pneumatico posteriore da 300 mm!
Per il montaggio di un pneumatico così largo, si è reso necessario spostare la catena per non interferire con la gomma. Di solito questo genere di modifiche vengono fatte adottando due catene e una coppia di pignoni ausiliari montati sul forcellone per spostare a sinistra la catena, ma Ransom ha preferito evitare questa soluzione montando un pignone modificato e adottare una catena unica.
Ora, non vogliamo entrare in merito alle scelte tecniche del preparatore americano, ma è sufficiente fare due conti per scoprire che per passare da una gomma da 180 mm ad una da 300 mm, è necessario spostare la catena di 60 mm. E ai poveri cuscinetti del cambio, costretti a lavorare con sollecitazioni molto al di sopra di quelle per i quali sono stati progettati, non ci pensa nessuno?

Lasciando da parte le considerazioni tecniche personali andiamo avanti con la descrizione: per fare pendant col cerchio posteriore, Ransom ha installato una Performance Machine da 18 pollici anche all’anteriore e questa modifica ha imposto l’eliminazione del parafango originale divenuto incompatibile. I dischi freno sono della Heaten e lavorano con le pinze originali.
Il resto della elaborazione si completa con particolari in alluminio dislocati un po’ ovunque, tra cui anche molti accessori italiani, prodotti dalla Rizoma.
Interessante la soluzione studiata da Wayne Ransom per il cruscotto. Il preparatore ha installato una coppia di strumentini artigianali che mostrano al pilota solo la velocità e il regime motore.
Come ben sappiamo, sulle moto Ducati dotate di linea Can, il cruscotto è parte integrante del sistema elettronico di gestione della moto e non è possibile eliminarlo in quando comanda anche l’immobilizer ed altre funzioni "vitali".
Per ovviare al problema, Ransom ha preso la strumentazione originale e l’ha spostata sotto alla sella per occultarla alla vista senza compromettere l’impianto elettrico.

Per potenziare il motore è stata adottata una centralina aggiuntiva Dynojet Power Commander V con filtro K&N, ed è stato approntato uno scarico libero, che presagisce ad un sound decisamente terrificante!

A completare l’opera troviamo una speciale verniciatura acrilica eseguita a pennello ricoperta da trasparente. Il soggetto è decisamente in tema tattoo, e riflette lo stile di vita del proprietario della moto. Rispettiamo la scelta, anche se vedere il logo Ducati abbinato a un bel teschio in stile Harley-Davidson fa un certo effetto…

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