Quella della Moto2 al Santa Monica di Misano è stata una gara asciutta dal primo all'ultimo giro nonostante il preannunciato rischio pioggia, su questo circuito che rinnova i suoi accordi per altri 5 anni con la Dorna.
Bella, divertente e mai scontata: un gran premio contenente al suo interno altri mirco gran premi: quello personale tra Marquez e Bradl che prima di chiunque altro si giocano il titolo mondiale, o il gran premio nazionale tra Iannone e De Angelis, che erano a parimerito nella classifica con 96 punti.
Ha vinto ancora Marc Marquez dopo una gara disputata all'inizio con qualche difficoltà, un collezionista di vittorie
"Non voglio pensare al mondiale - ha detto con la consueta maturità il 18enne spagnolo alla sua sesta vittoria - finora abbiamo avuto la mentalità di affrontare gara per gara dando il 100% e anche se questa vittoria è stata importante rimaniamo con questo metodo. E' stata una gara difficile, tanti giri e tanto caldo... Ci vediamo ad Aragon".
In seconda posizione è arrivato il leader del mondiale Stefan Bradl. "E' stata difficile, abbiamo usato le gomme dure e all'inizio scivolavo troppo. Alla fien ho avuto problemi in staccata sul posteriore, Comunque questo è un altro podio e va bene, sarò una fine campionato molto interessante".
Sul terzo gradino del podio si è piazzato Andrea Iannone, dopo una gara faticosa.
"Dopo metà gara è uscito il chattering - ha detto Andrea - ed ero molto lento, Marquez e Bradl erano veloci, Io ho cercato anche di amministrare, ma è stata abbastanza dura"
Suo padre Regalino ne approfitta per fare un annuncio. “L'anno prossimo Andrea rimarrà in Moto2 perché non si dà per vinto e vuole il titolo mondiale, prima di passare eventualmente alla MotoGP. Manterremo la stessa squadra, correggendo un po' il tiro”.
Al pilota di casa Alex De Angelis partito dalla 5a casella, è rimasto un buon quarto posto, conquistato a fatica.
Nella classifica del mondo Bradl sale a 213 punti, Marquez accorciale distanze portandosi a 190 e Iannone conferma la terza posizione con 112 punti, distaccandosi di 3 punti da De ngelis, 4°.
La gara.
Quando il semaforo si spegne per i 26 giri di gara, parte benissimo Bradl dalla sua 7a pole position, ma al primo giro transiutano dalle fotocellule Marquez, Redding, Bradl, Smith, Iannone, Takahashi (rimasto intrappolato nel traffico della prima curva), De Angelis, Corsi e Pirro; Pasini e Corti 16° e 17°.
Nel secondo giro Marquez prende una cosiddetta imbarcata e perde tre posizioni slittando al quarto posto. Nel frattempo inizia la scalata di Andrea Iannone che, partito 7°, è già in terza posizione.
Al sesto giro è in testa Redding, leader di velocià con il tempo di 1'38”885, inseguito da Iannone e da Marquez che sembra non a posto o comunque in difficoltà con il serbatoio pieno, e anche in questo giro replica la brutta imbarcata. Nel giro successivo Iannone registra il giro più veloce con un 38”8; il suo distacco da Redding è di oltre 7 decimi e il pilota di Vasto inizia a mettere l'inglese nel mirino.
Altro giro veloce di Iannone che dà un'ulteriore limata al suo tempo, e al 10° giro transitano Redding, Iannone, Marquez, Bradl, Smith, De Angelis, Corsi e Takahashi.
Al trenino compatto dei primi tre, si è aggiunto quindi Bradl: all'11° giro inizia l'attacco di Iannone su Redding che però chiude la porta in due successive situazioni: Marquez ne approfitta per infilarsi nella lotta e passa in vantaggio.
Al 15° giro Iannnone scatta in testa fra gli attacchi di Marquez che disegna traiettorie improbabili, visibilmente sotto pressione; Bradl passa Marquez e guadagna la seconda posizione e la lotta col coltello fra i denti continua, con Bradl che transita davanti a fine giro. Dietro: Redding raggiunge e passa Marquez poi Smith, De Angelis 6°, Takahashi 7° e Corsi 8°.
A 7 giri dalla fine Iannone conduce la gara, inseguito da tre accaniti Marquez, Redding e Bradl con De Angelis, il pilota di casa, che raggiunge il gruppo in 5a posizione. La lotta continua fino alla fine con Marquez che prendevantaggio e va a siglare la sua sesta vittoria, seguito da Bradl e da Iannone
Così gli altri italiani: Corsi10°, Pirro 14°, Pasini 17°, Corti 18°, De Rosa 22° e 29° e peunultimo la wildcard di Mogliano (Marche) Alessandro Andreozzi su FTR.
Fuori dai giochi: Simeon e Baldolini, buttati giù da Ratthapark Wilairot al 1° giro, Cluzel al 6 , Aleix Espargaro.