Ancora lui. E' partito dalla pole position per la quarta volta consecutiva, ha allungato quasi subito ed è andato a vincere, sulla complicata striscia d'asfalto di 41° centigradi, centrando la sua quinta vittoria.
La Moto2 di Indianapolis l'ha vinta Marc Marquez che, con il titolo della 125 nel taschino, è sempre arrivato primo o secondo nelle nelle ultime sette gare.
Il suo talento è indiscusso, la sua Suter è in gran forma, la scelta delle gomme con mescola dura sia al posteriore che all'anteriore gli ha forse dato una mano. Il fatto è che il giovane talento spagnolo ha portato a casa altri 25 punti importanti per il mondiale, ed ora è secondo dietro a Bradl (193), a quota 165.
"Quando c'è una cara così è difficile mantenere la concentrazione per tutti i giri fino alla fine - ha detto Marquez al parco chiuso - Alla fine la mia moto scivolava tantissimo, ma questi sono 25 punti importanti e adesso a Misano dobbiamo lavorare lo stesso, o ancora di più".
Un altro inno spagnolo oggi, oltre a quello della 125, ha echeggiato le sue note dal podio.
Accanto a lui sul secondo gradino, un altro spagolo, il giovane degli Espargarò Bros, Pol, per la prima volta veramente in forma, quest'anno sulla sua FTR del Team HP tuenti Speed Up di Luca Boscoscuro.
"Per tutto l'anno ero in crisi e mi veniva da piangere - ha detto commosso Policio - non sapevo se ero io o la moto. Questo weekend ho fatto un podio che sicuramente sarà il più grande di tutta la mia vita".
Esteve Rabat con la FTR del Blusens STX è salito sul terzo gradino del podio, a completare la tripletta spagnola.
"E' stata una gara difficile - ha detto - ma man mano che tenevo il ritmo, acquistavo sicurezza e velocità. Ringrazio il mio team che ha fatto un ottimo lavoro. Ho provato a prendere Espargarò ma non ce l'ho fatta".
Così gli italiani: 8° Psasini, 11° Iannone, 14° Corsi, 15° de Angelis. 20° Pirro, 22° Corti, 23° De Rosa. Nella classifica del Mondo Andrea Iannone (3°) scavalca Alex De Angelis, entrambi in classifica con 96 punti. Corsi è 5° con 93 punti.
La gara. Parte bene Marquez dalla pole position, bene anche Smith, Simone Corsi e Andrea Iannone.
I 38 piloti si incanalano fitti nelle prime due curve senza però arrecarsi danni, fino a sgranarsi via via nei 26 giri. Brutta partenza invece per Pasini e per De Angelis, mentre Baldolini passa sul traguardo ultimo.
Al primo giro transitano dalle fotocellule: Corsi, Smith, Marquez, Luthi e Rabat.
Al secondo giro Iannone passa subito Rabat e guadagna così la quarta posizione; dopo quattro curve, Iannone passa anche Smith e al terzo giro è già terzo e si porta all'inseguimento di Marc Marquez. Al terzo giro i più veloci sono Marquez ('44,5) e Iannone ('44,3): i due minacciano di scippare lo scettro al pilota romano dal quale le distanze si accorciano, riducendosi a due decimi.
Al 5° giro è ancora in testa Corsi, marcato stretto da Marquez e Iannone. Smith e Rabat nel frattempo ricompattano ai tre e chiudono il grupop. Marquez passa Corsi in fondo al rettilineo e va a condurre, mentre Rabat passa Iannone e mette pressionie a Corsi. Nel frattempo Pasini è ottavo e gira sul '45,1; De Angelis è 11°.
Al 10° giro, Simone Corsi sembra accusare grossi problemi con le gomme. Il romano delle Fiamme Oro si prende un paio di rischi e retrocede in settima piazza.
Al 14° giro ci sono tre spagnoli al comando: Marquez, Rabat e Pol Espargaro. Iannone è 4°, Pasini 8° e Corsi è slittato in 9a posizione, con la FTR del Team Ioda Racing che scivola ad ogni staccata.
Al 19° giro il vantaggio di Marquez (che viaggia sul '46) è di oltre 6 secondi e mezzo. Dietro di lui 'Policio' Espargarò, partito settimo in grigli, gira sul '45, seguito dalla FTR di Rabat. Iannone è 6°, Pasini 9°, Corsi è drasticamente retrocesso in 13a posizione. Alex De Angelis è 15°.
Scivolati: Noyes al 2° giro, Morales (ritirato), Baldolini (scivolato alla curva 11 a 9 giri dalla fine e poi rientrato in pista), Wilairot a 4 giri dal termine.