Alla fine (dei 23 giri), le gomme ce l'hanno fatta. Sono arrivate sotto la bandiera a scacchi a brandelli, ma hanno retto.
Il disagio si è rilevato nel comportamento irregolare dei piloti di testa, sette, che negli ultimi giri sono entrati ed usciti dai giochi ad intermittenza.
Ha vinto a mani basse Nico Terol, che è partito dalla pole position e ha salutato tutti - l'unico costantemente veloce - prima allungando e poi chiudendo più o meno in solitaria. La sua gomma posteriore a fine gara era tutto sommato molto meno strappata su entrambe le spalle rispetto alle altre due moto giunte sul podio; oltre ad essere veloce, il pilota dell'Aprilia del Team Bankia Aspar probabilmente ha uno stile di guida pulito che consuma meno le gomme.
"Ho spinto al 100% e poi ho conservato la gara per non cossumare la gomma", ha confermato Terol, stanco e provato dopo la vittoria di oggi che va a sommarsi alle altre cinque della stagione. Sei vittorie in dieci gare è un'ottima media.
In seconda posizione con un distacco di 3"633 si è piazzato Maverick Vinales. La gioventù ha prevalso sull'esperienza e il giovane talento sponsorizzato da Paris Hilton ha dimostrato, ancora una volta, di avere la tempra del campione. Partito dalla quarta casella, Vinales ha combattuto con Sandro Cortese, avendo la meglio.
"E' stato un ottimo fine settimana - ha detto Maverick - anche se Terol era troppo veloce e non sono ruscita a prenderlo; ma visto il fine di stagione sono soddisfatto".
Terzo posto per il tedesco Sandro Cortese in sella all'Aprilia del Team Interact Racing, arrivato con un ritardo di 3"737.
"Era tutto il week end che combattevamo con la gomma davanti - ha detto l'italo tedesco - All'inizio della gara sapevo che avrei perso e ho cercato di spingere, nella seconda metà ero più veloce e ho ricucito".
Ora Terol nellla classifica del mondo ha 191 punti e 26di vantaggio su Zarco (165), cosa che gli può far dormire sonni un po' più tranquilli. Terzo Vinales con 152.
Così gli italiani: Simone Grotzkyj Giorgi 11° dopo una battaglia sulla linea d'arrivo con Kornfeil, 15° Morciano, 18° Mauriello, 23° Tonucci
Fuori dai giochi: Ajo, Kent, Mackenzie, Fagerhaug, Martin, Schroetter.