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Motociclisti: incubo asfalto

Bitume che rincara, strade pessime. E casi strani, come la sopraelevata di Genova

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La Siteb (la filiera dell’asfalto) già da anni lancia l’allarme, ma adesso le cose peggiorano più velocemente: negli ultimi due mesi, il costo del bitume è salito di oltre il 40%, per via del rincaro del petrolio e della crisi in generale. Risultato, le amministrazioni locali sono restie a riasfaltare le strade, operazioni troppo onerose. Per non parlare del prezzo del ferro (prezioso per le infrastrutture), raddoppiato in quattro anni.

D’altronde, non servono statistiche e dati: bastano i nostri occhi. Le strade delle città sono messe male. E quand’anche si vedono operai di un cantiere al lavoro, già si sa che non si tratta di una riasfaltatura a regola d’arte, ma di un rattoppo alla bell’e meglio. Che poi si spacca di nuovo con piogge e freddo.

Alla fine, chi paga davvero siamo noi motociclisti: a rischio la sicurezza stradale. Basta un nonnulla, una piccola buca, un tombino fuori posto, una crepa, o un binario che spunta, o un massello che spara insù, o il pavé dissestato, o cubetti di porfido assassini, e per uno scooter sono dolori. Con cadute rovinose. Stendiamo poi un velo pietoso sui guard-rail ghigliottina. A parte le conseguenze per il mezzo, a parte le lesioni fisiche, ci sono anche costi sociali elevati: pronto soccorso, intervento di Polizia e ambulanza. Senza dimenticare il rialzo inevitabile delle polizze Rc moto: le Compagnie fanno in fretta a far pagare tutte i rimborsi con tariffe più salate.

C’è perfino un caso stranissimo, in quel di Genova: parliamo della sopraelevata. Dopo il rifiuto dell’amministrazione di sostituire i guard-rail vecchi e pericolosi con protezioni adeguate; dopo l’installazione dei Tutor per controllare la velocità media dei veicoli e multare chi va troppo veloce; ecco un asfalto stranissimo. È scivoloso, perché crea una sabbietta particolare. Le toppe si sfaldano. Tanto da sconsigliare il transito ai centauri, già scivolati sull’asfalto "pazzo": il Comune ha imposto il divieto di transito alle moto. Siamo messi malissimo in Italia, alla faccia di chi ogni volta ricorda l’alta incidentalità delle due ruote nel nostro Paese: vorremmo vedere un motociclista svizzero sulle nostre strade…

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