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Forward: in MotoGP nel 2012

Il CEO Cuzari conferma i programmi, la moto dovrebbe essere la Suter BMW

MotoGP: Forward: in MotoGP nel 2012

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I CRT (Claiming Rule Team) sono la scommessa di Dorna per il 2012 per rivitalizzare una categoria, la MotoGp, che soffre di una cronica mancanza di piloti in griglia. Accanto alle mille delle case ufficiali, nella prossima stagione, potranno scendere in pista dei “semi-prototipi” con motore derivato dalla serie, 3  litri in più di carburante a disposizione (24 rispetto a 21) e dodici propulsori da usare nel corso della stagione, contro i 6 dei prototipi.

La FIM aveva comunicato a giugno i sei team che aveva superato il processo di selezione per iscriversi alla nuova categoria: By Queroseno Racing, Forward Racing, Kiefer Racing, Marc VDS Racing Team, Paddock GP Racing, Speed Master. A oggi, l’unica squadra a essere scesa in pista con la moto per la prossima stagione è stata Marc VDS, con la Suter motorizzata BMW.

Per gli altri un silenzio che non lascerebbe presagire nulla di buono, con l’eccezione del team Forward, attualmente impegnato in Moto2, con Jules Cluzel e Alex Baldolini, e in 125. “I nostri programmi per il 2012 sono confermati – dichiara Giovanni Cuzari, CEO della squadra – entreremo in MotoGP come CRT”. La moto dovrebbe essere la Suter con motore BMWma valuteremo anche la Moriwaki prima di prendere una decisione definitiva”.  Per il pilota da fare salire in sella non ci sono ancora certezzeci stiamo guardando intorno – spiega Cuzari – punteremo su un giovane talento oppure un vecchio leone”.

La MotoGP era già nel mirino del team Forward da tempo “ma i prezzi dei leasing delle moto erano troppo alti, insostenibili per un team privato - prosegue l’amministratore delegato – Con i CRT  i costi sono più abbordabili”. Si parla di circa 1,3 milioni di euro per una Suter, comprensivi di ricambi, e con il supporto di un ingegnere di pista per la stagione.

Cuzari dimostra di avere le idee molto chiare sui motivi che l’hanno spinto a fare il passo nella classe regina. “Il livello in termini dal punto di vista dell'immagine è completamente diverso rispetto alla Moto2 – dice – e questo è fondamentale per riuscire a trovare sponsor. Oggi gli ospiti di un team delle classi minori a un gran premio non possono nemmeno entrare nella parte di paddock riservata alla MotoGP. Ammetto che i motivi commerciali sono stati predominanti, rispetto a quelli sportivi, per questa scelta”.

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