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Beta RR Enduro 2012: arriva il 350! - TEST

Evoluzione continua per la famiglia RR. Arriva in concessionaria la nuova 350

Moto - Test: Beta RR Enduro 2012: arriva il 350! - TEST

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Cosa sarebbe l'evoluzione senza una rivoluzione? E' quanto devono aver pensato un paio di anni addietro i vertici della Betamotor quando hanno deciso di abbandonare i motori KTM per sviluppare un proprio propulsore da impiegare sulla celebre gamma RR Enduro.
Lanciata nel 2010, la nuova famiglia RR si sta ora evolvendo non solo per crescere anno dopo anno nelle prestazioni, ma anche per seguire le tendenze del mercato attuale.
E' così che, dopo essere stata presentata all'Eicma 2010, entra in famiglia la RR 350 4T, che va ad affiancare le sorelle 400, 450 e 498. Quest'ultima è la nuova denominazione del precedente modello 520, visto che la sua cilindrata effettiva è sempre stata 498 cc.

Lasciamo quindi la parola al nostro Marco Segnana che, come di consueto, ci racconterà in prima persona come vanno le nuove versioni delle Beta RR Enduro, e in particolare com'è questa pepata 350.

BETA RR ENDURO: LE NOVITA' 2012
Lontano dai clamori dei riflettori, a Rignano sull'Arno immettono sul mercato la loro prima "tremmezzo" enduro disponibile al grande pubblico. Vista sul cavalletto è identica alle sorelle 400, 450, 498 e anche in sella, da fermi, è impossibile notare delle differenze. D'altronde sulle Beta si sta bene. La triangolatura sella-pedane-manubrio è azzeccatissima e capace di agevolare al meglio sia la guida in piedi sulle pedane sia quella seduta.

Ma vediamo le novità. I telai cambiano non solo nella colorazione, oggi di un bel rosso vivo, poiché sono stati alleggeriti, con tubi culla da 28mm, rinforzati in vari punti e dotati di un attacco superiore sulla testa del motore per garantire una robustezza e una rigidità maggiore. Il reparto sospensioni diventa interamente Sachs con davanti una forcella USD da 48mm dotata di anelli di tenuta paraolio e parapolvere SKF e dietro il noto ammortizzatore a tripla regolazione. Il comando frizione è ora Brembo e migliora sensibilmente il feeling e sono nuovi dischi dei freni, studiati per la guida estrema. Nuovo è anche il silenziatore più leggero e più performante.
I prezzi della nuova gamma Betamotor sono: le RR 350, RR 400, RR 450 costano 8.650 euro, la RR 498 costa 8.700 euro, mentre le versioni Factory costano mediamente 1.400 euro in più.
Ma ora avviamo i motori di queste Beta 2012.

IN SELLA: 400, 450, 498 MA LA NOVITA’ E’ LA 350RR
La sede della nostra prova è il parco di Castello dal Pozzo sul lago maggiore. Un’ottima location con differenti situazioni. Dal fettucciato veloce al torrente, fino al sottobosco più viscido (oltretutto il giorno prima della prova ha piovuto a dirotto!)

Inizio con la 450 che conosco bene dall’anno scorso e che preferisco come cilindrata. Si conferma una moto da professionista. Il motore è potente e ha buon allungo senza essere però esplosiva e stancante. La taratura delle sospensioni è validissima fino alle medie andature ma necessita di un maggior sostegno quando si comincia a fare veramente sul serio. Per chi volesse una moto pronto gara suggerisco la versione Factory, con scarico Arrow full titanio che consente un risparmio di 800g, vari pezzi ricavati dal pieno e anodizzati in rosso, doppia mappatura con pulsante al manubrio, impianto elettrico alleggerito e paramotore in carbonio. Inoltre la forcella è la nota Marzocchi Shiver da 50 mm a cartuccia chiusa, le piastre di sterzo sono ricavate dal pieno con posizione del manubrio regolabile e fissaggio con sistema PHDS con elastomeri che assorbono le vibrazioni e migliorano il comfort di guida. Per finire copertina sella antiscivolo decorata e kit grafiche uguale alle moto ufficiali. Il tutto ad un prezzo ragionevole di 1400 euro in più.

Passo poi alla 498 che, a discapito della cilindrata, è una moto "tranquilla". La sorella maggiore della famiglia Beta offre tanto sottocoppia e chi ama guidare con le marce lunghe troverà nella 498 la compagna ideale per lunghe passeggiate. Solo a patto però di non smanettare a caso con l’acceleratore. Qui la cavalleria è tanta e occorrono allenamento ed esperienza per sfruttare al meglio il motore di questa RR. Buona la maneggevolezza e ben tarato il mono posteriore. La forcella lavora bene sui sassi viscidi ma è troppo morbida quando cerchi di spingere al massimo. L’anteriore diventa un po’nervoso e la precisione di guida cala sensibilmente.

E’ ora della 400 RR L’anno scorso mi ero trovato bene con la piccola di casa Beta e anche quest’anno confermo le positive sensazioni che la 400RR mi aveva trasmesso. La moto mi piace perché va forte senza essere esagerata, il motore è rotondo con un buon tiro ai bassi e un allungo discreto. Un vero "trattorino" tutto trazione che rende sempre la vita facile. Una moto da consigliare a ogni amatore che non ha tempo di allenarsi durante la settimana ma che la domenica vuole togliersi delle belle soddisfazioni.

350RR, la vera novità 2012. Sono veramente curioso di provare la nuova 350RR. La 400 mi sembrava sufficiente per soddisfare le esigenze di tutta l’utenza amatoriale senza essere troppo distante dalle prestazioni della 450. Si sentiva il bisogno di scendere ulteriormente di 50 cc? Evidentemente in casa Beta pensano di si come del resto il maggior costruttore europeo di offroad che anche nel cross ha aperto una nuova via e fissato nuovi parametri con la sua 350.
Quindi premo il magico bottoncino e il motore inizia a frullare benissimo, metto la prima e via. Mi accorgo subito che l’erogazione ricorda più quella di un duemmezzo che quella di una 400 ridotta. Ai medi e agli alti regimi il motore gira benissimo. Da il meglio di sè tra i 6.500 e i 9.500 giri ed è lì che va sfruttato. E’inutile insistere con la marcia, ed è molto più redditizio cambiare velocemente e tenere aperto il gas.
In basso, invece, è un po’ lento a prendere giri e bisogna aiutarsi con un colpetto di frizione. L’erogazione di questo motore non aiuta il pilota della domenica ma in mani esperte dà sicuramente grandi soddisfazioni . Gli innesti del cambio sono precisi e la rapportatura è ben spaziata. I freni sono di alto livello come sempre. Grande trazione anche sul viscido e nelle ripartenze tra le pietre.
Nel fettucciato, dove a pagare sono la facilità di guida e l’agilità generale, la "piccola" di casa dà dei punti alle sorelle maggiori. Infatti la minor inerzia in frenata permette di entrare in curva con grande rapidità, in uscita si riescono a scaricare a terra tutti i cavalli mantenendo la traiettoria desiderata e tutto sommato affatica meno delle altre anche se bisogna ricordare di tenere sempre allegro il motore.
La nuova 350RR mi piace proprio! Costa però come la 450RR… Cosa fare allora? Questa scelta, però, la lascio a voi.

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