In un periodo dove la crisi non vuole proprio passare, SuzukiMotor Corporation progetta di allargare la sua base operativa ad Hamamatsu nella prefettura di Shizuoka, location dove già trovano sede i quartieri generali della multinazionale giapponese.
I due nuovi centri operativi costituiranno l’infrastruttura necessaria all’intenso piano di sviluppo prodotti e successive produzioni di Suzuki ed al contempo si posizioneranno in un area più lontana
dalla costa e quindi meno esposta ai rischi connessi.
Il progetto si compone di due aree di attività, vediamole insieme.
AREA UNO
La prima denominata attualmente "Miyakoda Technical Center": si tratterà di un centro di ricerca destinato allo sviluppo e all'ingegnerizzazione di moto e di veicoli di nuova generazione eco-compatibili e rispettosi dell’ambiente.Verranno inoltre trasferiti all’interno del nuovo centro anche alcuni settori siti presso l’attuale "Motorcycle Technical Center" con sede a Iwata City, come i reparti di ricerca & sviluppo dei nuovi motocicli e quelli di progettazione. Stessa destinazione per i reparti di sviluppo siti nella sede centrale di Hamamatsu dove vengono sviluppati i veicoli di prossima generazione a basso o zero impatto ambientale, come gli EV (Electrical vehicles) e HEV (Hybrid Electrical vehicles).
Il trasferimento avverrà gradualmente entro il 2016.
AREA DUE
La seconda area di sviluppo, denominata "Miyakoda Plant", prevede uno stabilimento dedicato all'assemblaggio di propulsori per motocicli. I due nuovi impianti di Miyakoda inizieranno a funzionare a pieno regime nel 2017.Per dovere di cronaca, aggiungiamo che con l’occasione, Suzuki ristrutturerà il reparto di sviluppo e gli stabilimenti di produzione delle vetture dedicate al mercato interno e consoliderà la loro funzione ad Hamamatsu migliorandone l’efficienza.