Gara asciutta per la 125 nel GP di Germania, con temperature inferiori a ieri (24° all'aria e 33° all'asfalto)e vento in crescita.
Mentre Franco Uncini confermava che la pioggia si presenterà non alle ore 13 ma alle 16 (e scongiurare quindi il rischio anche nelle due gare di Moto2 e MotoGP), i piloti della ottavo di litro hannoofferto lo spettacolo di una bella battaglia, ricca di sorpassi e di colpi di scena.
Alla bandiera a scacchi l'ha spuntata al fotofinish Hector Faubel, arrivato con un tempo esattamente identico insieme al francese Zarco, che per un attimo ha sfiorato il sogno e l'illusione della sua prima vittoria in 125 e che ben arrivava come regalo di compleanno (21 anni proprio ieri). La vittoria infatti è stata assegnata d'ufficio allo spagnolo, per essere stato dei due quello che in gara ha fatto il giro più veloce. Vittoria meritatissima che lascia però il francese con l'amaro in bocca e le lacrime agli occhi, dato che inizialmente il cronometro aveva assegnato un millesimo in meno a favore di Zarco.
Il caso di una vittoria decisa dal giro più veloce in gara non è una novità nel Motomondiale: era già successo, sempre in 125, nel 2004 in Qatar. Protagonisti quella volta sono stati Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso, con lo spagnolo a salire sul gradino più alto del podio dopo avere tagliato il traguardo affiancato all'italiano.
Sul terzo gradino del podio è salito Maverick Vinales, il vero 'perdente' di questa gara, deluso e furioso per la velocità 'insufficiente' della sua Aprilia, anche se una pessima partenza e un errore commesso a due giri dalla fine sono forse i veri responsabili di questo risultato.
Così gli italiani: 17° Grotzkyj, 19° Morciano, 22° Mauriello, 25° Tonucci
La gara. Quando si spegne il semaforo, scatta malissimo Maverick Vinales dalla pole position e al primo giro perde 10 posizioni, mentre scattano bene Faubel e Terol (quest'ultimo dalla seconda fila). Vinales guadagna poi posizioni a colpi di 'caschi rossi' e passa in testa al 17° giro con bel un sorpasso senza timore reverenziale nei confronti del compagno di squadra Sergio Gadea, che con Faubel si alterna la seconda posizione.
A due giri dalla fine, Vinales conduce il gruppone, inseguito a stretto contatto da Zarco e da Faubel, con il leader del mondiale Nico Terol quarto, a oltre due secondi di distacco. La battaglia per il miglior posto sul podio inizia proprio al penultimo giro, quando Vinales commette un errore dando accesso a Faubel, che spinge fortissimo per spuntare qualche metro di vantaggio. Sembra che la vittoria vada a Zarco per un millesimo, al fotofinish, prendendo la scia di Faubel che transita zigzagando. Il fotofinish riconsegnerà poi la vittoria allo spagnolo.
A Vinales non resta che il terzo posto. Colpo di scena finale per Terol che finisce nella ghiaia, in collisione con Adrian Martin, ma dopo aver chiuso comunque in quarta posizione.
Da segnalare un ride-Through di Perello a causa del jump start.
Si ritirano: Fritz, Sebestyen, Gruenwald.
Scivolano: Oliveira e Vazquez (a 6 giri dalla fine quando era 10°).