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Strade pericolose: ma davvero l'Italia è stata promossa?

In realtà, la classifica europea ha preso in esame solo le autostrade italiane

Moto - News: Strade pericolose: ma davvero l'Italia è stata promossa?

Si fa presto a dire sicurezza. Stando ai vari comunicati che si trovano in rete, pare che l’Italia sia stata promossa a livello di sicurezza delle strade, almeno secondo i risultati dell’Atlante europeo della sicurezza stradale. Ad analizzare quei dati (noi l’abbiamo spulciato per voi, ecco il link), con il nostro Paese giudicato positivamente, in automatico viene da pensare che gli automobilisti italiani non sappiano guidare: peggio ancora i motociclisti, le prime vittime della strada e gli utenti della strada che maggiormente vengono coinvolti in incidenti.

Nel 2009 (ultimi dati Istat disponibili, e questo è già di per sé uno scandalo, ma ci torneremo su un’altra volta), rispetto al 2008, i morti sulle strade sono calati a 4.237 (-10,3%), mentre cala pochissimo il numero degli incidenti (215.405, -1,6%) e dei feriti (307.258, -1,1%) risultanti dai verbali in cui sono intervenute le Forze dell’Ordine per operazioni di soccorso e di rilevazione delle responsabilità. In realtà, poi, secondo le Assicurazioni, gli incidenti risarciti nel 2009 sono stati 3.740.000 (+3% sul 2008), con un milione di feriti. Quindi, scusate l’equazione brutale: strade sicure, incidenti in quantità, italiani incapaci di guidare? Cautela.

In realtà, l’Atlante europeo della sicurezza stradale (almeno per l’Italia) prende in considerazione solo le autostrade (lo dice anche l’ACI).
Che vengono giudicate sicure. E ci mancherebbe pure che non lo fossero. Noi versiamo fior di quattrini quando paghiamo i pedaggi, le società concessionarie hanno incassi colossali (ché non fanno i gestori autostradali per beneficenza), e le autostrade sono insicure?

Dateci un rapporto che prenda in esame tutte le strade, incluse quelle delle nostre città ridotte a gruviera, e le extraurbane che sono da sempre il terrore dei motociclisti per la presenza di voragini e di guard-rail assassini, e saremo lieti di elaborare nuovi e più precisi dati.

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