Aveva chiuso la scorsa stagione da Campione del Mondo 125. Un anno meraviglioso quello di Marc Marquez il 2010, fatto di continui successi verso il primo titolo del mondo. Il 17enne spagnolo aveva firmato per correre quest’anno nel campionato Moto2, ma con la maggiore età e la 600 Honda non è arrivata la anche fortuna. Tre gare, tre zeri, per cadute di cui il giovane campione non sempre ha avuto colpa.
La prima vittoria della stagione (e di questa categoria) è arrivata qui, nello storico tracciato francese, nonostante la partenza dalla sesta posizione. Una gara equilibrata e combattuta, quella di Marc, che quando si è spento il semaforo è partito cauto ma ha acquisito giro dopo giro confidenza, ritrovando quella consapevolezza di sé e del suo mezzo, che aveva perso nelle tre gare precedenti.
Al secondo posto si è piazzato il giapponese Yuki Takahashi con la Moriwaki del Team Gresini e al terzo posto Stefan Bradl, che era partito dalla pole position e sembrava essere il superfavorito per questa gara.
La gara. Scatta bene dalla prima casella Stefan Bradl e si lancia in avanti mantenendo la prima posizione. Parte bene anche Andrea Iannone dalla ottava casella e passa Simone Corsi. Ma alla seconda esse (curva 9), quando erano ancora nel primo giro, gli si è chiuso l’anteriore forse per una chiazza d’olio motore sul circuito, trovata poi sulla gomma nuova. Per il pilota di Vasto il GP di Francia è terminato qui.
Sempre nelle prime battute, Aleix Espargarò fa un taglio di chicane ma si riposiziona. A 11 giri dalla fine inizia una bella bagarre tra i piloti del gruppo di testa capitanato da Bradl: ha la meglio Thomas Luthi, seguito da Takahashi, poi Marquez e Bradl, quest'ultimo rimasto imbottigliato nel sorpasso collettivo; dietro di loro Simon .
A sette giri dalla fine c'è un accenno di pioggia, che però si conclude in un nulla di fatto. E' in testa Luthi, seguito da Marquez e da Takahashi. A 5 giri dalla fine, Marquez passa Luthi in fondo al rettilineo come già aveva fatto nel giro precedente, ma questa volta gli va meglio perché lo svizzero gli rimane dietro. Takahashi passa Luthi a 4 giri dalla fine posizionandosi secondo; anche Bradl passa Luthi e si porta all’inseguimento dello spagnolo e del giapponese.
All’ultimo giro Simon attacca Luthi alla prima chicane e si porta in 4° posizione. Quindi Bradl 3°, Simon 4° e a Luthi non resta che la 5a posizione.
Così gli italiani: 7° Corsi, 10° De Angelis, 14° Pirro, 19° De Rosa, 22° Corti, 23° Pasini.
Scivolati: oltre ad Andrea Iannone, Santiago Hernandez al 3° giro, Mika Kallio, Baldolini a 12 giri dalla fine, poi Odendaal, Cardus e Axel Pons (già autore di un brutto incidente ieri che aveva messo in forse la sua presenza in gara).
Nella classifica del mondo rimane in testa Stefan Bradl con 77 punti, 2° Simon con 49, scivola al 3° posto Iannone con 48 punti e seguono Takahashi e Luthi, entrambi con 47 punti.