Era scritto nella recente storia di Le Mans che la pole position l’avrebbe conquistata Stefan Bradl.
D’altronde, il figlio del blasonato Helmut Bradl quest’anno è cresciuto a dismisura, laddove l’unità di misura è il gas.
1’38”357 è stato il tempo con il quale Stefan si è aggiudicato la pole position, seguito da un concreto Thomas Luthi (1’38”402) e da Yuki Takahashi (1’38”540): così è scritta la prima fila.
Per trovare gli italiani è necessario saltare a pie’ pari la seconda fila (composta da Aleix Espargarò, Scott Redding e un Marc Marquez ancora non in palla) e raggiungere la 7° posizione di Simone Corsi, seguito da Andrea Iannone e da Julian Simon. Corsi è stato particolarmente brillante in questo preludio al GP francese, mentre Iannone avverte ancora problemi di accelerazione, trazione e ‘staccata’. Andrea oramai ci ha abituati a qualifiche in affanno, ma anche a grandi rimonte in gara...
Così gli altri italiani: De Angelis 12°, Pirro 13°, Pasini 15°, De Rosa 21°, Baldolini 26° e Corti 28° (quest’ultimo corre infortunato, con due caviglie malmesse e la spalla sinistra sublussata).
Brutta scivolata per Axel Pons a 6 minuti dalla fine del turno, che ha coinvolto anche Dominique Aegerter. Pons è stato poi trasportato al centro medico per aggiornamenti.