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Mercato moto-scooter, aprile 2011: -15,1 %

Le vendite calano ancora: scooter -15,6% e moto -14,2%

Moto - News: Mercato moto-scooter, aprile 2011: -15,1 %

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Il mese di aprile 2011 segna ancora un segno negativo per quanto riguarda le immatricolazioni. Il mercato è ancora in rosso, e non c’è verso di riuscire quantomeno a "galleggiare".
Rispetto al 2010, le immatricolazioni hanno avuto un andamento divergente. Se nella prima parte del mese si era registrato un segno positivo, nella seconda parte è calato nuovamente. Il motivo è presto detto, nel medesimo periodo dell’anno scorso, furono messi a disposizione dei nuovi acquirenti ben 10 milioni di euro per gli incentivi, a partire dal 15 aprile. Una mossa, quella del governo, che permise l’immatricolazione di 20.000 veicoli, concentrati proprio nella seconda parte del mese.

I DATI MENSILI

35.694 due ruote, pari al –15,1%, questi i dati dei pezzi venduti nell’ultimo mese, suddivisi per 23.987 scooter (–15,6%) e 11.707 moto (–14,2%). Considerato che il mese di aprile conta ben il 13% del totale in un anno, il quadro risulta tutt’altro che positivo. Le cose vanno molto male anche per i "cinquantini", che con 7.095 sono pari al –22,5%.
Questo primo quadrimestre vede un graduale incremento dell’immatricolato con 94.685 veicoli che si traduce in un - 19%. Le moto non "affogano" completamente, con 35.202 pezzi -9,2%, mentre gli scooter con 59.483 unità accusano un calo pari al -23,9%.
Il mercato complessivo sommando le immatricolazione e i 50cc mostra un totale di 114.106 vendite, pari al -18,9% rispetto al medesimo quadrimestre dello scorso anno.

LA PAROLA ALL’ANCMA
Come ogni mese, diamo spazio al Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), Corrado Capelli.
"Ancora una volta non possiamo fare un confronto pulito con i dati del 2010; infatti all’inizio di aprile dell’anno scorso tutti i clienti erano in attesa dei preannunciati incentivi e le vendite sono state depresse per i primi 15 giorni, per poi avere un picco nella seconda metà del mese." – continua il Dott.Capelli. – "Solo con il mese di maggio ci aspettiamo una stabilità del mercato, senza fattori esogeni a influenzare il mercato. Nel frattempo la situazione economica non è ancora uscita dall’incertezza e l’aumento del costo del denaro, insieme ai prezzi dei carburanti, non favoriscono di certo la propensione all’acquisto. Infine – conclude il Presidente Capelli – la situazione delle tariffe assicurative continua ad essere penalizzante soprattutto in alcune aree del centro-sud Italia. Speriamo che l’Italia riesca a fare un cambio di passo allineandosi ai Paesi europei più dinamici, in modo da cogliere pienamente un’inversione di tendenza delle vendite nei prossimi mesi. Un elemento positivo viene dalla Case che propongono sempre nuovi modelli per intercettare i bisogni dei potenziali clienti".

SCOOTER: SUA MAESTA’ SH300i
Andando ad approfondire il segmento degli scooter, non possiamo non notare l’importanza dei volumi degli scooter con cilindrate tra 300 e 500cc. Con 23.495 vendite e -18,3%, conta la fetta più grossa del mercato, e ancora una volta è l’Honda SH300i il più venduto, con 4.868 pezzi, seguito dal Piaggio Beverly 300ie, 3.875 e dallo Yamaha T-Max terzo, con 2.918 immatricolazioni. Al secondo posto quanto a fetta di mercato, troviamo i 125cc, con 18.276 pezzi -20,5%. Il più venduto è il Piaggio Liberty 125 con 3.164 pezzi. Decisamente più negativi i 150-200cc con 11.502, -35,5% e i 250cc con 5.318, -32,9% (il più venduto è lo Yamaha X-Max).

MOTO: LA REGINA E’ SEMPRE LA GS
Sembra incredibile come in un momento di crisi come questo, le 1.000cc, moto che solitamente passano agevolmente gli 8.000 euro, siano le uniche ad essere in positivo, tanto da contare ben 11.261 immatricolazioni, pari al +7,4%. La più venduta nella classifica generale è la BMW R1200GS, che conta 2.335 moto (di cui 718 Adventure), e al terzo posto c’è invece la BMW R1200R, con 678 pezzi. Seguono le 800-1000cc con 8.968 pezzi -2,3%, dove la moto più venduta è la Triumph Tiger 800 con 625 mezzi. Sotto la media del segmento le cilindrate intermedie: 650-750cc con 6.589 unità -24,9% (la più venduta è la Honda Transalp 700) e le 600cc con 3.046 moto -31,4%, dove la Honda Hornet, seconda nella classifica generale, conta fin’ora 706 pezzi.
Flessione anche per le 125cc con 2.020 -17,2%; in controtendenza, con volumi contenuti, le moto da 300 a 500cc pari a 2.183 +6,1%.

I segmenti mostrano differenti andamenti, in ordine di importanza: le naked con 11.574 unità scendono -12,1%; le enduro stradali con 9.793 in leggera erosione -4,3%.
Seguono in positivo le custom con 4.067 pezzi +9,2% (la più venduta è l’Harley-Davidson XL1200X), le sportive in calo con 3.620 vendite -29,9% (la più venduta è la BMW S1000RR), le moto da turismo in accelerazione con 2.828 veicoli +11% e infine le supermotard in arretramento con 2.526 unità -24,4%. I 50cc si fermano a 19.421 registrazioni che significano un -18,4%, rispetto al 2010.

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