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Bridgestone: ansia pioggia dopo Jerez

La casa giapponese ha portato gomme asimettriche, ma serviranno le rain

Moto - News: Bridgestone: ansia pioggia dopo Jerez

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A causa delle avverse condizioni atmosferiche nelle ultime due edizioni disputate nel mese di ottobre, gli organizzatori hanno deciso per questa stagione di programmare il Gran Premio del Portogallo, vinto per tre edizioni consecutive da Jorge Lorenzo (nella foto, nel 2010) per la prima domenica di maggio.

Sembra, comunque, che il cambio non porti fortuna visto che è prevista pioggia egualmente. Una cosa che fa pensare che alla prova saranno messe non tanto le slick asimettriche, quanto le rain morbide viste al limite a Jerez.

Il tracciato è uno dei più impegnativi dal punto di vista tecnico per i pneumatici Bridgestone. La configurazione particolarmente varia presenta quattro curve a sinistra e nove curve a destra caratterizzate da carichi differenti: per questo motivo è necessario un set-up ben bilanciato per garantire ai pneumatici un elevato livello di performance.

Per la prima volta in questa stagione la Casa giapponese ha selezionato per il posteriore il pneumatico asimmetrico per compensare la differenza nella temperatura tra la spalla destra e quella sinistra. Questa differenza è evidente sul tracciato portoghese perché le curve a destra sono più veloci e generano un maggiore carico, quindi la temperatura del pneumatico nella spalla destra è più elevata, specialmente al posteriore, mentre le curve a sinistra sono prevalentemente lente, quindi la temperatura del pneumatico nel lato sinistro è molto più bassa.

La sfida principale su questo tracciato è rappresentata dai diversi settori che il pneumatico deve affrontare: il circuito di Estoril presenta infatti un rettilineo lungo e veloce, in cui si raggiunge una velocità superiore a 325 km/h, con una frenata impegnativa alla prima curva, una successione di curve a sinistra e a destra, una chicane molto lenta e la lunga curva finale Parabolica, in cui i pneumatici affrontano settori con elevata inclinazione a velocità sostenuta, mentre i piloti cercano di accelerare il prima possibile per massimizzare la velocità lungo il rettilineo di arrivo. Proprio per le differenti tipologie di curve e velocità, i pneumatici asimmetrici sono essenziali per garantire ai piloti un consistente grip nel giro singolo.

E’ prevista una temperatura più elevata rispetto alla alle precedenti edizioni del Gran Premio, ma questo non ha comportato da parte di Bridgestone una scelta differente di mescole da utilizzare, che saranno infatti le stesse del 2010.

“Il tracciato di Estoril è uno dei più impegnativi di tutto il calendario ed è caratterizzato da una varietà di curve lente a sinistra, curve veloci a destra e rettilinei impegnativi che mettono a dura prova il pacchetto moto, pilota e pneumatici - spiega Hirohide Hamashima, responsabile Sviluppo Bridgestone - La configurazione della pista e il manto stradale variano da una curva all’altra e i pneumatici sono particolarmente sollecitati nel giro singolo dopo il parziale rifacimento dell’asfalto avvenuto nel 2006. La combinazione di curve lente e veloci, compresa l’ultima curva finale lunga e veloce e la chicane molto lenta, richiede l’utilizzo del pneumatico posteriore asimmetrico per bilanciare la temperatura dei pneumatici in entrambe le spalle e per garantire un grip consistente in ogni giro. Per l’asfalto scivoloso è necessario utilizzare le mescole più morbide per generare grip e un buon riscaldamento del lato sinistro del pneumatico, mentre le veloci e lunghe curve a destra comportano l’utilizzo di una mescola più dura nella spalla destra del pneumatico posteriore per affrontare una temperatura più elevata. Le pesanti frenate, specialmente nella prima curva, richiedono un solido pneumatico anteriore. Per questo motivo abbiamo cercato di raggiungere un buon equilibrio nella selezione dei pneumatici da utilizzare”.

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