Il tracciato di Jerez è uno dei preferiti dai piloti della MotoGP. Molti sono i punti che favoriscono i sorpassi. I “saltellamenti” dovuti alle ondulazioni dell’asfalto, richiedono una moto maneggevole e ben bilanciata, stabile in frenata per attaccare nelle curve più veloci.
In più, ci sono molte frenate dure che comportano una messa a punto complessa. la Brembo lo classifica come "medio" per quanto riguarda la durezza delle frenate che impegnano il pilota per il 23% del tempo. La frenata più dura è quella del rettilineo che porta alla curva "Dry Sack" (quella dell'incidente fra Villeneuve e Schumacher): si passa da 275 a 100 Km/h nello spazio di 5"9 in circa 260 metri.