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Nuove norme per le moto: i Costruttori lanciano l'allarme

L'Unione Europea pensa alle modifiche sull'omologazione

Moto - News: Nuove norme per le moto: i Costruttori lanciano l'allarme

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Settimana chiave per il nuovo regolamento di omologazione dei veicoli di categoria L (moto, scooter, tricicli, quad e minicar): l’Unione europea ha in serbo diverse modifiche di legge. Obiettivo, rendere quei mezzi meno inquinanti e più sicuri. Tuttavia, l’Acem (Costruttori di motocicli) mette in guardia: le nuove norme porterebbero a un aumento dal 5 al 10% dei costi di produzione per la fascia alta del mercato (motocicli di cilindrata superiore 750 cc), e anche del 30% per i motocicli di clindrata inferiore ai 300 cc.

Il tutto si tradurrebbe in prezzi di listino più elevati, e in cali di vendite, che penalizzerebbero un settore già in difficoltà: in termini di volumi, moto di cilindrata piccola e media rappresentano l’80% delle immatricolazioni nell’Unione europea, e veicoli al di sotto dei 300 cc rappresentano i due terzi delle immatricolazioni; nel 2010 il mercato si è ridotto del 25% rispetto ai valori pre-crisi, e un quarto di milione di unità sono stati persi ogni anno dal 2008 (da 2.500.000 a 1.800.000 veicoli l’anno). Mentre le previsioni per il 2011 non sono rosee. Con possibili ripercussioni anche sui livelli occupazionali: il settore delle due ruote a motore impiega oggi 150.000 persone nell’Ue.

L’Acem non critica nel contenuto le proposte del Parlamento Europeo in termini di emissioni inquinanti e sicurezza dei veicoli (eccezion fatta per qualche dettaglio), ma chiede tempo. L’industria necessita di mesi prima di mettere a punto le tecnologie necessarie, senza pesare subito sui costi e quindi sul prezzo dei mezzi.

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