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Valentino Rossi: "Un mese e mezzo per tornare ad alto livello"

Questo il pronostico di Rossi sul suo recupero fisico

Moto - News: Valentino Rossi:

La prima gara della MotoGP in Qatar è ormai archiviata ed è il momento di stilare i primi bilanci per i piloti.
Il meno soddisfatto tra i top rider non può che essere Valentino Rossi, che si è piazzato settimo, posizione che sicuramente non gli rende merito.

Il piazzamento di Rossi va sicuramente analizzato in chiave critica, in quanto è indubbiamente vero che "Il dottore" non sta correndo al meglio delle sue capacità, ma è altrettanto vero che durante i test invernali l’unica moto che ha fatto dei passi in avanti radicali è stata la Honda.
La gara di Losail, infatti, è stata praticamente un monologo Honda, interrotto solo dalla splendida gara di Jorge Lorenzo che ha fatto tutto il possibile per contrastare lo squadrone del marchio alato.
Lorenzo ci è anche riuscito, mettendosi dietro Pedrosa, Dovizioso e Simoncelli, ma nulla ha potuto contro lo scatenato Casey Stoner che da metà gara in avanti ha sfoderato un passo insostenibile per tutti.
La settima piazza di Rossi, di conseguenza, non è tutto sommato un brutto risultato, e Valentino identifica ancora nella spalla il suo punto debole. In questi giorni ha riportato alla stampa che il suo pronostico è di ancora un mese e mezzo di recupero prima di tornare ai massimi livelli.

Questi i suoi commenti dopo la gara inaugurale della stagione: "Sicuramente non siamo qui per fare dei settimi posti, ma ci sono anche cose positive in questa gara, a partire dai tempi perché abbiamo girato abbastanza forte. Ho fatto una gran partenza ed è stata una bella sensazione, perché questa moto ha i cavalli che servono per scattare bene. Poi ho fatto un errorino alla prima curva ed è un peccato perché sono rimasto bloccato dietro a Barbera per alcuni giri, altrimenti avrei potuto stare più vicino a Simoncelli e Dovizioso dato che comunque c’è stata una fase in cui giravo come loro. Non li avrei battuti, perché a fine gara non riesco più a guidare come si deve, e non parlo solo della Ducati perché anche l’anno scorso, dopo l’incidente, nella seconda parte di gara avevo gli stessi problemi, ed essendo le due moto abbastanza diverse significa che sono proprio io a non essere ancora fisicamente a posto. Non c’è solo questo naturalmente, dobbiamo anche migliorare la moto perché dall’anno scorso gli altri hanno fatto un passo in avanti evidente. Però in questi test e in questa gara abbiamo capito tanto, abbiamo già dato delle indicazioni molto precise su quello che c’è da fare a lungo termine per migliorare per la seconda parte della stagione. A breve termine invece lavoreremo sul set up, continueremo a fare esperienza e io continuerò ad allenarmi e a fare tutto il possibile per recuperare fisicamente".

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