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Rca: scontro Assicurazioni-Governo

Truffe: accuse e repliche

Moto - News: Rca: scontro Assicurazioni-Governo

La prima bordata è arrivata dall’Ania, che è la Confindustria delle Assicurazioni. Il 9 marzo, il Presidente Fabio Cerchiai ha detto che il Governo è immobile in materia di Rca; in particolar modo non fa passi avanti il progetto (esistente da anni) di un’Agenzia antifrode per scovare i "furbetti" che lucrano sugli incidenti, inventando lesioni fisiche (specie il colpo di frusta). Sentite Cerchiai: "La diagnosi è sotto gli occhi di tutti. Noi abbiamo presentato delle proposte il 4 gennaio e finora il Governo non ha fatto niente. Forse ero distratto, ma non ho visto nessun provvedimento sulla Rc auto". Poi la seconda stoccata: "Senza contare che ci hanno detto che l'Agenzia antifrodi non serve. Ma in Italia abbiamo il doppio dell'invalidità (20%) rispetto al resto dei Paesi dell’Unione Europea, il che comporta costi molto alti di liquidazione. È evidente che una lotta alle frodi e a una speculazione diffusa va fatta".

La risposta è arrivata il 15 marzo per bocca dell’onorevole Francesco Barbato, relatore in Parlamento del Disegno di legge che modifica le norme sulla Rca, in special modo l’Agenzia antifrode. Tanto per cominciare, come riporta Milano&Finanza, le Compagnie saranno tenute a indicare, in allegato al bilancio annuale, "una stima sulla riduzione degli oneri per i sinistri derivante dall’accertamento delle frodi", legata proprio agli 007 dell’Unità Antitruffa. Secondo, i risarcimenti verranno congelati se il sinistro è in odore di truffa. Non solo: per i 30 giorni successivi alla denuncia del sinistro, le Assicurazioni potranno "congelare" il rimborso nel caso in cui ricevano un’allerta (da parte degli 007) su una possibile truffa. Al che, o liquidano la pratica, o presentano una denuncia. Duro Barbato: "È la risposta più efficace alle polemiche di Fabio Cerchiai, che parlava di Parlamento dormiente sull’Agenzia antifrode. La palla passerà fra poco al Senato.

L’impressione di OmniMoto.it è che, ai piani alti, si giochi una partita pesantissima, in parte sulle spalle degli assicurati. Da una parte, le Assicurazioni insistono nel dire che le truffe fanno salire le Rca; dall’altra, il Governo di turno (di qualsiasi colore) sforna a getto continuo novità legislative che non migliorano la situazione (indennizzo diretto, Leggi Bersani, tabelle di invalidità…). Alla fine, le Rca salgono. E il motociclista paga, in ogni senso.

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