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Reggio Calabria: Comune condannato per un incidente

Un motociclista era caduto sulla ghiaia procurandosi lesioni importanti

Moto - News: Reggio Calabria: Comune condannato per un incidente

Partiamo dall’inizio, ossia dal 1993, anno in cui uno scooterista (G.L.) cade a terra in un viale, a Reggio Calabria, a causa del terriccio e della sabbia presenti sul manto stradale. Riportando lesioni importanti: fra l’altro, la frattura della tibia. G.L. fa subito partire la richiesta di risarcimento al Comune, che fa orecchio da mercante, come racconta Newz.

Non una grande novità: quasi sempre, le amministrazioni locali rispondono picche, e si deve andare in Tribunale. Così ha fatto G.L. (con un avvocato). Mossa vincente: il Comune è stato condannato a pagare 42.000 euro a G.L. per il danno biologico. Più le spese legali. Fra l’altro, il Tribunale ha fatto notare, nella sentenza, che quel viale dov’è caduto G.L. è molto trafficato: come dire, serve ben altra manutenzione.

In casi come questi, vedere due lire è un’impresa. Il Comune di turno ha sempre un enorme vantaggio: spetta al motociclista dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare l’incidente; deve dimostrare che guidava con la massima prudenza, e che il sinistro era imprevedibile. G.L. ce l’ha fatta: la ghiaia è l’unica causa della caduta e delle conseguenti lesioni fisiche.

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