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WSBK 2011, Phillip Island: Checa chiude la doppietta

Dietro di lui regalando spettacolo Biaggi e Melandri

Moto - News: WSBK 2011, Phillip Island: Checa chiude la doppietta

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Carlos Checa non avrebbe potuto chiedere di più al primo weekend della stagione 2011 del Mondiale Superbike: dopo la pole, la Superpole e la vittoria di gara 1, il pilota della Ducati Althea si è infatti portato a casa anche gara 2 a Phillip Island, lasciando l'Australia con il bottino pieno di 50 punti.

Lo spagnolo è stato l'indiscusso padrone di tutto il fine settimana e nella seconda frazione ha concesso il bis della prima, andando ancora una volta a conquistare il comando delle operazione dopo tre passaggi e mantenendolo saldamente fino alla bandiera a scacchi.

Solo Leon Haslam era riuscito a mettergli davanti le ruote nei primi due passaggi e mezzo, ma poi non ha potuto nulla contro il passo infernale di Checa che, dopo averlo scavalcato, ha subito fatto il vuoto alle sue spalle, gestendo il margine fino al traguardo.

Dietro di lui è giunto ancora una volta il campione del mondo in carica Max Biaggi, che l'ha spuntata in un duello corpo a corpo davvero caldo con Marco Melandri, che quindi ha conquistato il suo primo podio tra le derivate di serie.

Il "Corsaro" si è precluso la possibilità di lottare per la vittoria nei primi metri di gara, con una partenza decisamente infelice che lo aveva fatto precipitare fino all'ottavo posto. Piano piano poi è riuscito a recuperare posizione su posizione con la sua Aprilia, ma per riportarsi in seconda piazza gli è servita una decina di giri e a quel punto ormai Checa era già troppo lontano.

Inoltre ha dovuto fare i conti con un Melandri che non ha avuto la minima intenzione di fare sconti fino all'ultimo metro di gara. Se si considera che la sua spalla, operata a fine 2010, non è ancora al 100%, sicuramente l'inizio di stagione di "Macio" è un segnale importante per la Yamaha.

Staccatissimi tutti gli altri, a partire da Jonathan Rea che proprio nel finale è risalito di diverse posizioni con la sua Honda, mettendosi dietro il connazionale Haslam. Dopo la grande partenza, infatti, il pilota della BMW non è riuscito a ripetere l'impresa di gara 1 e con il passare dei giri ha alzato il suo ritmo, dovendosi accontentare del quinto posto.

Da gladiatore la prova di Leon Camier, sesto al traguardo nonostante il suo fisico fosse ancora debilitato dalla pesante forma influenzale che lo ha colpito questa settimana. Si autoeliminano dalla lotta per il podio invece Troy Corser ed Eugene Laverty, entrambi autori di due "lunghi" nella parte centrale della gara, che li hanno relegati nelle retrovie.

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