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Batta: "Sulla 1000 ha vinto la MotoGP"

Ma il manager italo-belga crede che la Superbike possa migliorare ancora

MotoGP: Batta: "Sulla 1000 ha vinto la MotoGP"

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Ha un modo di fare che spiazza. Quando Francesco Batta, proprietario del team Suzuki Alstare, dice qualcosa sembra che stia facendo un'affermazione poco importante ed, invece, dall'alto della sua lunga esperienza nel mondo dei motori, rappresenta sempre un macigno o una pietra miliare.

E' il caso dell'affermazione circa il regolamento della MotoGP: "La battaglia sulla 1000 l'abbiamo persa. Loro fanno quello che vogliono!..."

Usando il plurale Batta sottolinea la sua "appartenenza" al mondo della Superbike nella quale dove in passato ha anche collaborato all'organizzazione: "Per quanto ci riguarda come campionato stiamo vivendo un momento particolare condizionato, come tutti, dalla situazione economica generale . Forse dovremmo fare un passo indietro tecnico magari a livello elettronico. Avere come in Formula Uno la stessa centralina per tutti. E' il momento delle decisioni da prendere e non si può sbagliare".

A cominciare dal calendario: "Dobbiamo andare nei paesi motociclisticamente emergenti come l'Indonesia, la Malesia la Russia. E poi due gare negli Stati Uniti".

Ma il manager italo-belga pensa che in MotoGP non è che stiano meglio: "Non si sono resi conto che il poco spazio che hanno sui media è tutto incentrato su Valentino Rossi. Stoner ha fatto il miglior tempo? Bene i titoli e gli articoli sono su quanto l'australiano ha fatto meglio di Valentino o quando Rossi ha "preso" da lui. Per quanto potrà durare? E quando, prima o poi, il Dottore si ritirerà?".

Tornando al campionato Superbike, Batta è convinto che il sarà una questione tra Aprilia e Ducati, mentre pensa che "...la BMW potrebbe venir fuori bene se riuscirà a mettere ordine nel suo team. Ha materiale e know out, oltre a risorse economiche".

Con grande realismo si rende conto che la Suzuki  potrà essere protagonista ma non puntare al titolo: "La nostra moto è stata seconda lo scorso anno. Abbiamo migliorato ma gli altri lo hanno fatto, forse di più. Se perdessimo solo due o tre posti ci metterei la firma! Michel Fabrizio sa andare bene in moto ma deve avere pazienza evitando di avere come paragone Haslam. Si è integrato molto bene nel team che già conosceva e penso che potremo essere protagonisti. Il titolo, però, è realisticamente da dimenticare".

Nessun aiuto dalla Suzuki? "No, era previsto. Abbiamo tutto il materiale che ci serve ma nulla di più. Mi risulta, però, che in Giappone stiano decidendo cosa fare per il futuro scegliendo tra Superbike e MotoGP".

Intanto si prepara ad assistere da spettatore interessato al Mondiale Superbike 2011: "Sono curioso di vedere come sarà questa prima gara. Checa, ora che è praticamente "ufficiale" non ha problemi di materiale ed è un naturale candidato al ruolo di avversario di Max che non ha bisogno di commenti. Gli altri sono tutti outsider: Rea non è un esempio di costanza e affidabilità ma è molto veloce, Haslam deve trovare fiducia nella moto e questo è compito del team che deve migliorare ancora la moto".

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