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Prova pratica patentino: troppi misteri

L'opinione di OmniMoto.it sul ritardo della prova pratica per motorini e microcar

Moto - News: Prova pratica patentino: troppi misteri

Una vicenda avvolta nel mistero quella del patentino per motorini e microcar. Ad agosto 2010, con la riforma del Codice della Strada, viene introdotta la prova pratica per ottenere il documento che dà diritto a guidare cinquantini e minicar: il Cig (Certificato d’idoneità alla guida del ciclomotore), più noto come patentino. Il test pratico si affianca così al giò esistente test di teoria. Però lo stesso Codice prevede, per l’entrata in vigore della prova pratica, un Decreto Ministeriale attuativo. Che dovrebbe arrivare a dicembre 2010. E fin qui ci siamo. Magari la norma in se è complicata sin dalla nascita, ma questo è un altro discorso. Il secondo capito del "giallo del patentino" viene scritto a fine 2010: la pubblicazione del Regolamento attuativo è infatti rimandata al 31 marzo 2011, attraverso il Decreto Milleproroghe. Fine delle trasmissioni? Manco per idea. Con la conversione di questo Decreto in Legge, secondo l’interpretazione prevalente la prova pratica viene rimandata al 31 dicembre 2011.

ENNESIMO GRATTACAPO
La storia non finisce. Il testo del Milleproroghe dice che, al Senato, si lavora per il recepimento della Direttiva 2006/126/CE: è la terza direttiva sulle patenti. Ossia la norma che introduce la patene di categoria AM per la guida dei ciclomotori: un’unica card (tipo carta di credito) che fa morire il patentino; variano solo le categorie (per l’auto, resta la B). Ecco spiegata, almeno in teoria, la proroga dell’esame pratico del Certificato d’idoneità alla guida del ciclomotore. Se infatti il patentino sparisce, perchè fissare regole che lo riguardano?

ALTRI DUBBI
Confermiamo che viene stabilita la patente AM per il ciclomotore, e così scompare il patentino. Tuttavia, l’Unione europea nulla dice e nulla impone ai Paese membri riguardo alla possibilità della prova pratica per ottenere la patente AM. Silenzio sulle modalità di esecuzione della prova pratica, nessuna indicazione sul veicolo a utilizzare e sulle caratteristiche del test. E allora: se si posticipa (chissà a quando) l’entrata in vigore della prova pratica, visto che la Direttiva è silenziosa in merito, qual è il vero motivo?

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